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Trasformare un giardino roccioso in un’oasi di fresco e colori, i passi da fare e gli errori da evitare

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Simone Scalas

Se abbiamo un giardino roccioso non dobbiamo trascurarlo, è possibile avere lo spazio verde dei nostri sogni con poche idee economiche. Risolviamo i problemi e ricaviamo il massimo cercando di utilizzare la minore quantità di lavoro possibile.

Non è un incubo ma un’opzione affascinante quella di avere un giardino roccioso, se decidiamo di trasformalo in oasi. Le cure che richiede uno spazio aperto con queste caratteristiche sono specifiche e bisogna fare attenzione ai dettagli. È necessario procedere con una manutenzione ad hoc. La prima cosa da fare è quella di analizzare la struttura. Controlliamo se le rocce sono da scartare oppure se non ci sono segni di erosione o cedimenti del terreno. Potremmo utilizzarle per creare delle basi su cui andare a sistemare il verde. È importante che non ci siano impedimenti per il drenaggio e che il terreno mantenga comunque una buona capacità di assorbimento.

Dobbiamo scegliere le piante giuste, non tutte sono adatte a un giardino roccioso. Devono essere piante che prosperano nei terreni aridi e che resistono all’esposizione solare. La scelta potrebbe sembrare difficile, invece è ampia, tante piante hanno queste caratteristiche. Lavanda, rosmarino, agave, yucca, sedum, cisto, agapanto. Alcune attirano le api, altre vanno bene per creare siepi, altre creano atmosfere desertiche, altre sono appariscenti. A seconda di ciò che ci piace e di quale obiettivo abbiamo possiamo scegliere la pianta ideale.

Le piante che fanno la differenza

Trasformare un giardino roccioso in un’oasi è possibile. Basta fare i passi giusti. Integriamo le piante resistenti con quelle stagionali e utilizziamo le rocce per avere un effetto naturale ed armonioso. Aggiungiamo elementi decorativi come statuette, luci e piccoli laghetti formati utilizzano le rocce come contorno e il nostro giardino avrà già un altro aspetto. Fare questi lavori da soli può essere un’esperienza gratificante e può aiutarci a passare il tempo libero in maniera costruttiva dando sfogo alla fantasia.

Cerchiamo di promuovere la biodiversità, utilizziamo piante che crescono in altezza per creare ombra e altre che accolgono la fauna che arricchisce l’habitat. Per avere ombra partendo dal suolo affianchiamo a quelle elencate precedentemente altre che crescono in altezza. Lamium, vinca, ajuga, hosta, heuchera, tiarella. Alcune crescono bene sotto gli alberi, altre hanno colori forti come il blu e il viola, alcune sono ottime nei terreni nudi, altre sono adatte per i margini o per i sentieri. Facciamo i giusti affiancamenti con le piante native, quelle mellifere, quelle da bacca e da frutto e quelle con radici profonde. L’habitat sarà variegato e gli insetti produttivi renderanno il giardino spettacolare.

Trasformare un giardino roccioso in un’oasi, i lavori da fare

Il sistema di irrigazione naturalmente dovrà essere efficiente. Proviamo l’irrigazione e goccia e scegliamo un sistema di gestione delle acque piovane per avere un sistema sostenibile. Consumiamo l’acqua con intelligenza nell’abbondanza e nei periodi di siccità. Le piante che richiedono poca cura e poca acqua sono adatte se amiamo i giardini ma abbiamo poco tempo a disposizione per occuparcene.

Cespugli di rose, erbe aromatiche, yucca e lavanda, iris Barbati e gerani, tutte le piante perenni fanno al caso nostro. Ricordiamoci che il giardino roccioso una volta trasformato aumenterà il valore del nostro immobile diventando un punto focale della casa. Quindi tutte queste cure alla fine daranno sicuramente un risultato economico importante, oltre a regalarci uno spazio verde in cui rifugiarci che molti ci invidieranno.

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