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Conoscevi la pizza cult della Capitale della cultura italiana 2024? Imperdibile, ecco come è fatta e quanto costa

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Albert Verdese

La pizza è probabilmente il cibo più amato dal Mondo. Ciascuno di noi ha la sua opinione in merito su ingredienti preferiti, spessore o lievitazione. Per qualcuno è un alimento dogmatico, di cui non sono concepibili variazioni troppo evidenti dalle ricette classiche. Per altri, non c’è problema a scoprire sempre nuove alternative. L’importante è che il risultato finale piaccia.

Ebbene la pizza Rossini, un vero culto nato e cresciuto nella città di Pesaro, ha la grande capacità di dividere l’opinione pubblica per i suoi ingredienti.  Conoscevi la pizza cult della Capitale della cultura italiana 2024 e la sua variante folle?

La nascita e gli ingredienti di un mito

Pomodoro, mozzarella, uova sode a fette e maionese a guarnire ad intrecci ortogonali su tutta la superficie. Oppure, talvolta, a forma di chiave di violino. Sono questi gli ingredienti della Pizza Rossini nella sua più cruda essenza.

Secondo la leggenda tramandata a Pesaro, la Pizza Rossini nacque da un esperimento di un bar del centro che riforniva la gioventù cittadina di aperitivi e stuzzicherie negli anni ‘70. La proposta piacque molto ai frequentatori del locale. In maniera naturale e condivisa, poi, la versione si diffuse per le vie della città. Il nome Rossini, invece, divenne consequenziale. Nulla a che vedere con le propensioni alimentari del celebre compositore Gioacchino Rossini (che non la conosceva, pur essendo notoriamente goloso), ma un semplice richiamo a qualcosa di nato in città. La moda divenne presto mito. Oggi è presente in qualsiasi locale della città, e risulta costantemente in cima alle preferenze dei frequentatori di locali.

Conoscevi la pizza cult della Capitale della cultura italiana 2024 e la sua variante folle?

Tra le varie qualità della Pizza Rossini viene normalmente incluso il valore nutritivo ed il basso prezzo alla carta. In effetti, tra le varie proposte, la pizza Rossini è quasi invariabilmente la più economica. Un pregio non da poco. In tempi in cui l’inflazione (e non solo) spinge i prezzi terribilmente al rialzo. Di fronte a prezzi shock anche superiori ai 10 euro, a Pesaro la pizza Rossini si trova spesso a 7 euro. I più curiosi possono usare la Pizza Rossini come base per ricette ancora più variegate. C’è chi aggiunge la salsiccia, chi il tonno, chi il wurstel.

Esiste addirittura un locale di Pesaro, lo storico “C’era una volta”, che nella lista di varianti inserisce una proposta mirabolante, in grado probabilmente di vincere il titolo di pizza Rossini più cara ed alternativa al Mondo. Agli ingredienti soliti si aggiunge un impasto doppio, il tortellino pasticciato, il wurstel, il gorgonzola, la salsiccia, il salame piccante e le patatine: l’esperimento costa 30 euro. La cucina d’altronde è divertimento e curiosità, e a Pesaro pare che la filosofia sia felicemente condivisa.

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