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5 canzoni dei Beatles che pensiamo erroneamente parlino d’amore ma che nascondono altri significati

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Simone Scalas

Le canzoni dei Beatles hanno attraversato varie generazioni rimanendo un punto di riferimento nella storia della musicale popolare. Oltre alle straordinarie melodie, molte canzoni hanno catturato il cuore dei fan parlando d’amore. Al riguardo però spesso ci siamo sbagliati.

Durante la loro carriera, i Beatles hanno dimostrato una straordinaria versatilità nel creare musica che andasse direttamente al cuore degli ascoltatori. Hanno trattato argomenti universali e diverse volte hanno parlato d’amore. Eppure, nonostante abbiamo ascoltato le loro canzoni più e più volte, sono diversi i casi in cui non abbiamo capito il significato dei testi e delle atmosfere. Sono diversi i casi in cui abbiamo scambiato una canzone che aveva un significato profondo, per una semplice ballata sentimentale. Alcuni casi sono più clamorosi di altri.

La canzone Norwegian Wood (This Bird Has Flow) è una traccia dell’album Rubber Soul nel 1965. La canzone è stata scritta da John Lennon e Paul McCartney ed è molto conosciuta per il suo testo criptico e suggestivo. Il titolo stesso può riferirsi sia a un tipo di legno utilizzato nell’arredamento, sia per una relazione amorosa fugace. La canzone racconta la storia di un uomo che passa la notte a casa di una donna, per poi svegliarsi e scoprire che lei andata via, lasciandolo solo. Il testo è stato sempre interpretato come una storia d’amore finita male. È invece la metafora di ciò che rappresenta il cambiamento e la transitorietà delle relazioni umane. Il wood norvegese altro non è che la fugacità e l’imprevedibilità della vita.

Tra esperienze personali e critiche sociali

Tra le 5 canzoni dei Beatles che pensiamo parlino d’amore ma significano tutt’altro c’è Lucy in the Sky with Diamonds. È una traccia dell’album Sgt. Pepper’s Lonely Herts Club Band del 1967. La canzone è stata ispirata da un disegno fatto dal figlio di John Lennon, Julian, che raffigurava una compagna di classe chiamata Lucy. Lucy si trova nel cielo con i diamanti. Il testo parlerebbe semplicemente della simpatia che Julian aveva nei confronti della sua compagna di classe. Ma sappiamo che dopo tanti anni, i fan hanno cominciato a leggere la canzone tramite le immagini psichedeliche e surreali disseminate ovunque nel testo. Rimane un alone di mistero circa le allusioni all’LSD e alle esperienze che la band avrebbe fatto con le sostanze proibite. LSD sarebbe anche l’acronimo della canzone.

She’s Leaving Home, anch’essa nell’album Sgt. Pepper, è stata scritta da McCartney e Lennon per raccontare la storia di una ragazza che scappa di casa. Si parla di amore genitoriale, perché padre e madre sono molto preoccupati e rivogliono la figlia indietro. Ciò che non è chiaro è il motivo della fuga, il che ha portato a diverse interpretazioni. Dopo tanti anni si può rileggere la canzone come una critica alla mancanza di comunicazione all’interno della famiglia, quindi un testo che mette in discussione l’amore familiare. Invece che esaltarlo.

5 canzoni dei Beatles che pensiamo sentimentali ma non lo sono

You’ve Got to Hide Your Love Away è una traccia dell’album Help! del 1965. La canzone è stata scritta principalmente da John Lennon, ispirata dall’omosessualità del manager dei Beatles, Brian Epstein. Sentimenti profondi vengono chiamati in causa, il testo, però, può essere interpretato in maniera più ampia. Cioè come una riflessione sulla difficoltà di essere autentici in un mondo che fa fatica ad accettare la diversità.

Eleonor Rigby è forse una delle canzoni più belle dei Beatles, con la musica e il testo più malinconico, misterioso e affascinante. Appartiene all’album Revolver del 1965 e narra della vita solitaria di Eleonor Rigby, un’anziana donna che raccoglie il riso durante un matrimonio. Ma anche del prete che officia la cerimonia, Padre McKenzie, il quale scrive sermoni che nessuno ascolta. Il brano è intriso d’amore nel momento in cui si descrive la vita della donna e il lavoro del prete. Ma il testo parla di solitudine e isolamento sociale, che viviamo anche quando stiamo in mezzo alla folla. A far riflettere quindi è la mancanza di empatia e di connessione tra esseri umani in questa società moderna.

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