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Questo bond in dollari a tasso fisso lordo dell’8,00% annuo arriva in un’unica maxi cedola e prezza a sconto sul mercato. Come funziona?

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Stefano Vozza

L’inizio dell’anno è stato particolarmente ricco di emissioni di bond corporate che hanno arricchito il mercato di nuovi strumenti di investimento. Si spazia per durate complessive, strutture dei rendimenti, rating emittenti, valute, e così via.

Tra le tante soluzioni parliamo qui del neo bond senior in dollari USA di Societe Generale con scadenza massima al 2039, tra 15 anni.  In particolare, questo bond in dollari a tasso fisso lordo dell’8,00% annuo arriva in un’unica maxi cedola e prezza a sconto sul mercato. Vediamo di capire concretamente come funziona.

L’obbligazione tasso fisso 8% in dollari di Societe Generale

Diciamo subito che l’obbligazione presenta nei fatti un grado di rischio maggiore rispetto ai prodotti similari pari durata.

L’emissione alla pari del bond (codice ISIN XS2699738113) risale al 5 gennaio scorso ed oggi è quotato sul Bond-X (EuroTLX) di Borsa Italiana. Al momento dell’articolo prezza 98,34, in ribasso sul valore 100 iniziale e di rimborso finale. Un primo rischio da ponderare, quindi, è quello mercato, specie in caso di rivendita anticipata dello strumento. Parimenti va considerato il possibile rischio liquidità in condizioni particolarmente critiche di mercato. Si tratta infatti di titoli con modesti volumi di scambi sul mercato secondario.

Il titolo è denominato in dollari USA e il lotto minimo di sottoscrizione è di 2mila $, un taglio alla portata del piccolo risparmiatore. Del resto l’emittente ha rivolto l’emissione all’investitore retail.

Rating emittente e la scadenza dell’obbligazione

Il rating emittente è nel complesso buono, e pari ad A sia per Fitch che per S&P, mentre è al livello A1 per Moody’s. Quanto alla protezione del capitale, essa è del 100% del valore nominale (in dollari) alla data di scadenza o di rimborso anticipato.

La data di scadenza è il 5 gennaio 2039, salvo l’esercizio del rimborso anticipato del prestito, diritto di cui si è riservato la banca francese. Le date di eventuale chiusura anticipata del prestito sono per il 5 gennaio di ogni anno, a partire dal 2025 e per un totale di 14 possibili date. L’eventuale esercizio del diritto sarebbe comunicato con un preavviso di 10 giorni lavorativi sulla data del rimborso anticipato.

Questo bond in dollari a tasso fisso lordo dell’8,00% annuo arriva in un’unica maxi cedola e prezza a sconto sul mercato. Come funziona?

L’intero investimento del bond (capitale e maxi cedola) sarà regolato nella valuta USA, senza alcuna garanzia in euro. Si tratta di un’altra variabile da considerare, ossia quella legata al rischio di cambio. Se dal tempo dell’acquisto a quello del rimborso, finale o anticipato che sia, il $ si apprezza contro l’€, ecco servito l’extra guadagno da cambio. In caso contrario si sfrutterà il flusso cedolare per coprire in tutto o in parte la perdita da valuta nel frattempo subita.

A proposito di cedola, quella lorda (corrisposta in $ USA) viene pagata in un’unica soluzione al rimborso del bond. È dell’8,00% lordo annuo (ritenuta 26%), con base di calcolo 30/360 e applicata al tempo intercorso tra emissione e data di scadenza.

Quindi oltre ad essere “callable” il bond è anche “cumulative”, giacché l’incasso della (maxi) cedola avverrà al momento del rimborso del capitale, nel 2039 o a una data intermedia.

Il suo rendimento effettivo lo si ottiene invece tramite l’interesse composto. Un conto è infatti incassare l’8,00% lordo a gennaio 2025, un altro paio di maniche è tra 4,  8 o 12 o a scadenza proprio. più lontana nel tempo sarà la data di estinzione del debito e minore sarà il rendimento effettivo. Pertanto chi punta alla sua  massimizzazione deve sperare che il rientro del capitale avvenga entro pochi anni.

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