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Il 65% delle famiglie ha un figlio preferito, ma quali sono le conseguenze sui bambini?

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Danila Franzone

Più famiglie di quante si pensi hanno un figlio preferito. Ecco quali sono le possibili conseguenze.

Quando si parla con i genitori, in pochi ammetteranno di avere preferenze sui propri figli. Anzi, è molto comune sentir dire che i figli sono tutti uguali. E questo anche quando la realtà è ben diversa.

esiste il figlio preferito
padre e figli (lintellettualedissidente.it)

Da alcune recenti indagini è infatti emerso che almeno il 65% ha un figlio preferito rispetto agli altri e che questo comporta anche tutta una serie di problemi sia nel prediletto che in quelli messi, se così si può dire, in secondo piano.

D’altro canto è anche importante distinguere tra figlio preferito e figlio al quale, per motivi più disparati, si danno maggiori attenzioni. Una differenza che vale forse per i genitori ma che sembra non avere alcuna importanza per i figli.

Cosa succede quando una famiglia ha un figlio preferito

Che si cerchi di nasconderlo o meno, anche i genitori possono avere delle preferenze. Si tratta ovviamente di qualcosa di strettamente personale, spesso incontrollabile e dato da una forza del sentimento che può scaturire per diversi motivi. Per alcuni dell’affetto in più può essere dato dalla salute cagionevole di uno dei figli, per altri può esserci simpatia verso quello che si sente più simile e per altri c’è quel figlio che, più semplicemente, richiede maggiori attenzioni.

Che si tratti di vera preferenza o di necessità, il peso che la differenza di comportamento ha sui figli è comunque molto grande. E si evince dalle loro stesse parole quando vengono intervistati a riguardo.

figlio preferito conseguenze
figlio preferito, quali sono le conseguenze (l’intellettualedissidente.it)

Un recente studio canadese (troppo piccolo per essere preso in considerazione ma in grado di dare un’indicazione di massima) avrebbe riscontrato che uno dei motivi per cui alcuni ragazzi hanno scelto di allontanarsi da casa diventando dei senzatetto fosse proprio la preferenza dei genitori per i fratelli o le sorelle.

Indagine a parte, recenti studi hanno dimostrato che il modo di agire dei genitori in fatto di favoritismi viene vissuto male sia dai figli prediletti che dagli altri. I primi si sentono infatti sotto pressione, subiscono spesso la rabbia o l’invidia degli altri e rischiano di diventare egocentrici. Gli altri si sentono messi da parte, non riescono a sviluppare una buona autostima e sono spesso depressi, arrabbiati con se stessi e con il mondo e confusi sulla propria identità. Non va inoltre dimenticata la rivalità che si viene a creare e che rischia di compromettere uno dei legami più importanti della vita.

Sebbene sui sentimenti non si possa far molto, i genitori dovrebbero quindi imparare a mostrarsi il più possibile equi nelle loro dimostrazioni di affetto. Così come nelle attenzioni che, nel bene o nel male, riservano ai propri figli.

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