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Greta non parla contro Hamas

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Gianluca Merla

L’attivista svedese ancora al centro delle polemiche dopo il suo sostegno alla Palestina. Ora alcuni ragazzi prendono le distanze da lei

Sta facendo ancora molto discutere la posizione che Greta Thunberg ha assunto nei confronti del conflitto israelo-palestinese.

Greta non parla contro Hamas
La polemica attorno alle parole di Greta (Ansa) – L’intellettualedissidente.it

La diatriba militare e politica tra le due popolazioni, lo sappiamo bene, non è una questione iniziata solo alcune settimane fa, ma con gli attacchi  terroristici di Hamas in Israele il mondo si è fermato. Tuttavia, la posizione di Greta – che non si esprime contro Hamas – ha scatenato numerose polemiche, anche tra alcuni attivisti per l’ambiente.

Greta non condanna Hamas e gli attivisti la scaricano

Non ha fatto per nulla piacere agli esponenti del governo israeliano, così come a molti rappresentanti della società civile di Tel Aviv, la presa di posizione di Greta Thunberg sul conflitto in corso in Medio Oriente. In un post pubblicato sui social l’attivista svedese aveva infatti espresso supporto al popolo palestinese – assolutamente legittimo – senza però far menzione della violenta aggressione e delle atrocità commesse dalle milizie di Hamas, che sempre palestinesi sono. Una presa di posizione pubblica – dato dal calibro della figura rappresentativa che ricopre – che ha attirato non poche polemiche soprattutto dal mondo israeliano.

Greta non parla contro Hamas
Molti attivisti israeliani hanno mollato Greta – L’intellettualedissidente.it

Gli stessi attivisti per l’ambiente israeliani hanno voluto prendere le distanze dalle parole della Thunberg, chiedendole di fare un passo indietro e di condannare gli attacchi di Hamas. Diversi attivisti israeliani hanno raccolto circa 100 firme per rivolgere una lettera aperta alla ragazza svedese, dichiarandosi “profondamente feriti, scioccati e delusi” dal post pubblicato dalla Thunberg. Nella lettera dell’Unione israeliana per la difesa dell’ambiente viene affermato che l’attivista svedese ha “espresso una posizione unilaterale e incoerente”. Greta è accusata di aver ignorato gli atti di violenza subiti dai cittadini israeliani durante gli attentati di Hamas. A conclusione della lettera, gli attivisti scaricano Greta: “Abbiamo molte altre figure a cui ispirarci“.

Nel post che ha fatto molto discutere si vede Greta Thunberg con alcune attiviste stringere dei cartelli pro-palestina. Nel testo, inoltre, non si legge alcuna esplicita condanna nei confronti dei terroristi di Hamas. Una scelta che ha fatto infuriare anche il ministero dell’Istruzione israeliano. Sui canali ufficiali, è stato infatti annunciato che verrà rimosso ogni riferimento all’attivista svedese all’interno dei programmi scolastici. Secondo il Ministero, la posizione assunta pubblicamente da Greta Thunberg con quel post pubblicato sui social la squalifica dall’essere un modello educativo e morale”. L’attivista, continua il Ministero “non è più idonea a fungere da ispirazione per gli studenti israeliani”.

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