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Sai che esiste la fobia degli asparagi, ma anche un museo? Queste ed altre 5 curiosità sull’ortaggio più amato da Giulio Cesare

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Erica Oldano

Maggio e giugno è tempo di asparagi: amatissimo da molti, quest’ortaggio delizioso è largamente utilizzato in cucina. Quello che probabilmente non sai però è che in alcune persone, l’asparago suscita anche paura e timore. Oggi siamo qui per svelarti alcune cose sugli asparagi che solo pochi sanno.

Siamo nel cuore della primavera e presto sarà l’estate a prendere il suo posto. Sfortunatamente, giugno è l’ultimo mese in cui possiamo godere degli asparagi freschi fino alla prossima primavera. Occorre dunque approfittare di queste ultime settimane per preparare piatti deliziosi e super sfiziosi.

Con quest’ortaggio tipicamente primaverile, puoi preparare frittate, flan, ma anche piatti di pasta golosi e risotti gourmet. Esistono diversi tipi di asparagi: da quelli selvatici a quelli viola, da quelli bianchi a quelli verdi. Ognuno di essi ha sapori e profumi diversi. Oggi vogliamo svelarti alcune curiosità davvero poco note su quest’ortaggio così ricercato e ricco di gusto.

Da Giulio Cesare a Napoleone III: ecco perché gli asparagi piacciono da sempre così tanto

Qual è l’ortaggio dell’amore? Senza dubbio gli asparagi che da secoli sono considerati afrodisiaci. Quest’ortaggio pare non solo essere ricco di antiossidanti, ma anche avere effetti simili a quelli attribuiti al peperoncino e al cioccolato. Non è un caso infatti che, Napoleone III, Imperatore dei francesi per quasi 20 anni, li consumasse prima di un incontro romantico.

Ma non è tutto: anche Giulio Cesare ne era ghiotto e amava consumarli conditi con del burro. I romani avevano fatto costruire delle navi appositamente per raccogliere e trasportare gli asparagi nelle province dell’Impero. Non ci stupisce dunque che sembra che siano stati proprio loro i primi a sperimentare il classico e amatissimo abbinamento degli asparagi con le uova.

Sai che esiste chi ha paura degli asparagi, ma anche un luogo che racconta la sua storia?

Potrebbe suscitare ilarità, ma ci sono persone che sono terrorizzate dagli asparagi. Come sappiamo, le fobie sono totalmente irrazionali e ne esistono davvero una miriade, dalle più comuni alle più bizzarre. La fobia degli asparagi, anche detta spargarofobia, è riconosciuta come paura patologica e qualcuno ne soffre veramente.

Chi non ha la fobia di quest’ortaggio invece potrebbe recarsi al museo ad esso dedicato. Si trova a Schrobenhausen, nel cuore della Baviera, a soli 50 chilometri da Monaco. Sorto del 1985, questo particolare museo accoglie circa 10000 visitatori all’anno. Qui potrai vedere attrezzi usati per la coltivazione di questo ortaggio, ma anche pregiati utensili per cucinarli.

L’asparago come soggetto dei dipinti, ma anche moneta di scambio secondo un noto pittore impressionista

Sai che esiste un quadro di Manet chiamato “Mazzo di asparagi”, ma anche uno dal nome “L’asparago” realizzati entrambi nel 1880? Il primo dipinto è conservato nel Wallraf-Richartz Museum di Colonia, in Germania. Il secondo, invece, si trova nel Musée d’Orsay di Parigi. Questi dipinti sono al centro di un curioso aneddoto. Il “Mazzo di asparagi” fu acquistato dal banchiere Ephrussi per la cifra di 1000 franchi, a fronte degli 800 franchi richiesti. Per sdebitarsi, il pittore realizzo il quadro “L’asparago” e lo donò al banchiere insieme a un biglietto che recitava “Ne mancava uno al vostro mazzo”.

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