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Perché le piante grasse si chiamano anche succulente: ecco alcune curiosità che forse non conosci

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Grazia Luprano

Bellissime, facili da coltivare e ornamentali. Le piante grasse sono perfette per tutti gli ambienti (interni ed esterni). Ma sai perché si chiamano così? Ti svelo alcune curiosità.

Molte volte si coltivano perché hanno bisogno di pochissime cure e sono perfette per chi non ha il pollice verde. Ma le piante grasse sono delle succulente meravigliose in grado di abbellire gli spazi interni e il giardino. Che nome strano: succulente. Eppure, questo è il termine esatto che utilizzano i botanici per riferirsi a questo tipo di piante. Tale nome deriva dalle caratteristiche dei loro tessuti, in grado di trattenere l’acqua e le sostanze nutritive, che utilizzano nei periodi di siccità. Questa caratteristica contribuisce a dare alle foglie un aspetto corpulento. Da qui ne deriva il nome della pianta. Ecco perché le piante grasse si chiamano anche succulente.

Non solo spine

Spesso immaginiamo le succulente come piante cicciottelle, spinose e che fanno fatica a produrre dei fiori. Non è sempre così. Ci sono alcune specie bellissime e ornamentali. Ad esempio, la rosa del deserto è una meravigliosa pianta che dalla primavera e fino alla fine dell’estate, regala dei fiori rosa con il centro color malva. Ma le succulente sono perfette anche da tenere in casa. Non solo quelle piccole piantine tondeggianti da coltivare nei vasetti in cucina o sul davanzale di una finestra. Ma ci sono delle specie davvero ornamentali e di design.

Una di queste è la sansevieria o lingua di suocera, che con il suo portamento elegante è perfetta per arredare casa. Inoltre, non tutti sanno che la sansevieria è una pianta molto utile perché pare che assorba l’umidità e purifichi l’aria eliminando gli agenti inquinanti. Non solo gelsomino, edera o glicine ma ci sono anche delle piante grasse rampicanti altrettanto belle ed affascinanti. Parliamo, ad esempio, del fiore di cera. Una succulenta rampicante che può essere coltivata anche in appartamento. Hoya, nome botanico della pianta, è dotata di fiori molto particolari. Hanno la forma di una stella, emanano un profumo delicato e sembrano fatti proprio di cera.

Attenzione alla pioggia

È vero che le piante grasse sono abituate alle alte temperature, ma non tutti sanno che non temono per niente gli sbalzi termici. Basti pensare che nel deserto, di notte, le temperature calano notevolmente. Quindi queste piante sono super abituate alle diverse temperature. Devi sapere, però che temono molto la pioggia. Quindi se le tieni in balcone posizionale in un posto riparato.

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