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Per un weekend tra storia, natura e mistero devi visitare questo borgo avvolto da una straordinaria leggenda

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Lorenzo Masini

Esiste un borgo medievale famoso per il santuario di San Michele Arcangelo. Una leggenda vuole che qui vi apparve più volte l’Arcangelo Michele e che in una delle sue apparizioni lasciò un’impronta ancora visibile nella roccia. 

Se stai cercando una idea per il tuo prossimo weekend, Monte Sant’Angelo, potrebbe essere la tua meta ideale. Questo borgo medievale è famoso per il suo santuario dedicato a San Michele Arcangelo a cui è legata una leggenda molto particolare. Ma nel Borgo e nei dintorni, per chi desidera trattenersi due giorni c’è molto altro da vedere. Se cerchi una meta per un weekend tra storia, natura e mistero allora devi visitare questo borgo.

Per un weekend tra storia, natura e mistero Monte Sant’Angelo vale una visita

Monte Sant’Angelo è un borgo medievale in provincia di Foggia, sul promontorio del Gargano. Fu fondato attorno all’anno Mille, ma le origini risalgono almeno a 500 anni prima, al periodo delle apparizioni dell’Arcangelo Michele.

Il santuario di San Michele Arcangelo è il cuore spirituale del borgo. Il santuario sorge in una grotta dove, secondo la tradizione, l’arcangelo Michele apparve più volte tra il V e il VI secolo, lasciando la sua impronta su una roccia. Il santuario è uno dei più antichi e importanti luoghi di culto cristiano, meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.

La leggenda dell’impronta dell’Arcangelo Michele

Monte Sant’Angelo è un borgo che nasconde molti misteri e leggende, legati soprattutto alla figura dell’arcangelo Michele. Una di queste riguarda l’impronta che il santo avrebbe lasciato su una roccia nella grotta del santuario. Si narra che, durante una delle sue apparizioni, l’arcangelo Michele scese dal cielo con grande potenza. L’impronta del suo piede rimase impressa sulla pietra, segnando così il luogo sacro. L’impronta, che si trova ancora oggi nella grotta, è oggetto di venerazione e di curiosità da parte dei visitatori, che spesso provano a calzarla con il proprio piede. Si dice che chi riesce a farlo riceva una grazia o una protezione dall’arcangelo.

Cosa vedere a Monte Sant’Angelo oltre al santuario

Dopo aver visitato il santuario, puoi esplorare il centro storico di Monte Sant’Angelo, caratterizzato da stradine tortuose, case addossate e chiese antiche. Tra queste, il consiglio è di vedere la chiesa di Santa Maria Maggiore, la più antica del borgo, risalente all’XI secolo. Al suo interno potrai ammirare affreschi, sculture e un presepe in terracotta del XVIII secolo. Un’altra chiesa da non perdere è quella di San Pietro, di cui resta solamente la facciata e del Battistero di San Giovanni in Tumba del XII secolo. Ma queste sono solo due delle numerose chiese che sorgono in Monte Sant’Angelo.

Per una notte le soluzioni non mancano, anche low cost

Se ti piace la storia, puoi visitare anche il castello normanno-svevo, che domina il borgo dall’alto. Il castello fu costruito nel XII secolo da Federico II di Svevia e ampliato nei secoli successivi. Anche il castello è avvolto da una leggenda. Si racconta che tra le mura, oramai diroccate, si aggiri ancora il fantasma di Bianca Lancia l’amante dell’imperatore.

Se vuoi visitare i dintorni e fare un giro sul lungo mare, in località la Macchia, probabilmente dovrai fermarti a dormire in zona una notte. Trovare una location confortevole non sarà difficile. Abbiamo simulato una prenotazione per il week end del 17/18 febbraio. Al momento della scrittura dell’articolo era disponibile un albergo 3 stelle con piscina a 50 euro a notte per la camera a 2 km dal centro del borgo. Ma si può dormire in un 4 stelle con vista sul mare a partire da 70 euro a notte.

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