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Il tuo telefono può dirti se svilupperai una terribile malattia in futuro: ecco come

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Stefania Guerra

Se potessimo sapere in anticipo se una terribile malattia ci colpirà, potremmo intervenire in tempo e curarla subito, e la tecnologia per farlo esiste già.

Uno studio condotto su centinaia di migliaia di pazienti ha evidenziato che con un semplice strumento tecnologico si può diagnosticare una malattia prima che questa diventi grave.

scoperta terribile malattia con lo smartwatch
Lo smartwatch come strumento diagnostico è già realtà – L’intellettualedissidente.it

Sappiamo che alcune patologie, come ad esempio l’Alzheimer o il Parkinson, vengono spesso scoperte troppo tardi, quando cioè le cellule del cervello sono ampiamente compromesse. Ad oggi non esistono cure risolutive per queste malattie, ecco perché è importante prenderle per tempo.

Gli scienziati hanno scoperto che i primi sintomi delle malattie neurodegenerative si manifestano anche dieci anni prima che insorga la forma grave. Se le terapie sono somministrate in tempo, si può rallentare il decorso e dunque garantire al paziente una più lunga e migliore qualità della vita.

Lo smartwatch, in questo senso, è diventato protagonista di un esperimento su larga scala e i risultati sono impressionanti. Ecco cosa hanno scoperto gli esperti.

Il nostro smartwatch sa se in futuro svilupperemo una terribile malattia, ecco come fa

Un interessante studio effettuato da ricercatori dell’Università di Cardiff ha provato a fare una sorta di screening di massa usando i dispositivi indossabili, ovvero i normali smartwatch.

scoperta terribile malattia con lo smartwatch
Smartwatch e IA per diagnosticare le malattie – L’intellettualedissidente.it

Lo studio è stato poi pubblicato sulla rivista Nature e i risultati faranno probabilmente da apripista a ulteriori prove. La ricerca è stata volta a trovare i sintomi precoci del Parkinson.

Come sappiamo il Parkinson è una malattia neurodegenerativa che nella forma più esplicita causa difficoltà motorie, movimenti compulsivi e/o lentezza.

Il team di ricercatori ha sfruttato il fatto che moltissime persone usano uno smartwatch e ha analizzato i dati raccolti dai dispositivi. Le osservazioni sono state fatte su più di centomila persone, per tre anni. I dispositivi hanno monitorato la tipologia di movimento dei soggetti, durante le attività quotidiane. L’enorme mole di dati è stata poi elaborata dall’Intelligenza Artificiale. I risultati sono stati davvero incredibili.

In pratica la IA è riuscita a capire quali erano le persone che già soffrivano di Parkinson senza saperlo, poiché ai primi stadi della malattia. Inoltre, è stato possibile scoprire chi avrebbe sviluppato la patologia, e addirittura anche entro quando, con previsioni arrivate anche a 7 anni di anticipo. Infine, l’IA ha compreso anche se le difficoltà motorie derivassero da altre patologie, come ad esempio una “semplice” osteoporosi o le problematiche fisiologiche legate all’età.

Siamo di fronte, quindi, ad un primo passo verso una medicina completamente nuova, che userà la tecnologia per migliorare la salute della popolazione. E salvare milioni di vite in più.

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