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Prenderà 1.500 euro di rimborso il contribuente che presenta entro il 31 maggio questa domanda all’INPS

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Giacomo Mazzarella

Scade il 31 maggio 2024 la possibilità di presentare domanda per ricevere un Bonus da 1.500 euro sotto forma di rimborsi per le sedute effettuate presso determinati specialisti. Parliamo del noto Bonus Psicologo che fa gola a molte famiglie costrette a spendere soldi per delle problematiche di varia natura rivolgendosi a professionisti.

Dai tremendi anni della pandemia ad oggi sono aumentate a dismisura le persone affette da varie patologie, tra cui ansia, depressione o semplicemente stress. E proprio per venire incontro a famiglie con casi di questo tipo è stato varato questo Bonus. Ma come funziona e come si presenta la domanda. Ecco una dettagliata guida per i contribuenti interessati a richiedere questo nuovo Bonus.

ISEE abbastanza alto ma importi che variano proprio in base alla DSU

Chi presenta domanda entro la scadenza prima citata, prenderà 1.500 euro di rimborso in tagli da 50 euro a seduta di psicoterapia. Questo ciò che prevede questo Bonus che riguarda famiglie con un ISEE al di sotto di 50.000 euro. L’importo da 1.500 euro però non è destinato a tutti. Infatti, l’ISEE serve proprio a scremare i beneficiari. E gli importi variano proprio in base all’ISEE. Infatti, i richiedenti che potranno ricevere il Bonus per l’importo massimo previsto di 1.500 euro sono quelli con un ISEE fino a 15.000 euro. I richiedenti che hanno un ISEE da 15.001 a 30.000 euro potranno ricevere un Bonus di 1.000 euro. Per tutti gli altri, cioè per chi ha un ISEE superiore a 30.000 euro e fino ai 50.000 euro, il Bonus è pari a 500 euro.

Prenderà 1.500 euro di rimborso il contribuente che presenta entro il 31 maggio questa domanda all’INPS

Per ricevere il contributo per le spese relative alle sessioni di psicoterapia bisogna usare la procedura telematica sul sito dell’INPS. L’accesso è consentito a chi ha le credenziali di accesso ai servizi digitali dell’INPS. Le domande entro il 31 maggio vanno presentate pertanto sul sito dell’INPS a proprio nome, se le sedute interessano il richiedente. Oppure per conto di un altro soggetto ed in qualità di genitore, tutore legale, affidatario, curatore o amministratore di sostegno. Per esempio, se le sedute dallo specialista riguardano un figlio, la domanda la può presentare un genitore. Una volta presentata la domanda, l’INPS predispone la graduatoria degli aventi diritto in base alle dotazioni a disposizione. E sarà una graduatoria differenziata per Regione o Provincia Autonoma.

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