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Secondo alcuni analisti l’AI spingerà ancora in alto Wall Street: cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi?

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Marco Calindri

Il rialzo dei mercati azionari americani sembra non avere fine. Dopo un paio di settimane fortemente al ribasso che sembravano avere compromesso le speranze dei tori, le ultime due hanno mostrato una notevole forza dei rialzisti che, a questo punto, potrebbero riprendere nuovamente a correre. Ma quale potrebbe essere il capolinea del rialzo in corso?

Secondo alcuni analisti l’AI spingerà ancora in alto Wall Street, ma attenzione alle brusche frenate

Secondo Capital Economics, una bolla del mercato azionario alimentata dall’intelligenza artificiale raggiungerà il suo culmine nel 2026, portando a una correzione delle valutazioni. La società di ricerca prevede che entro il 2025, l’S&P 500 potrebbe salire fino a 6.500 punti, trainato dai titoli tecnologici e dall’entusiasmo degli investitori verso l’intelligenza artificiale. Tuttavia, dal 2026 in poi, si prevede una brusca diminuzione dei guadagni del mercato azionario a causa dell’aumento dei tassi di interesse e dell’inflazione, che influenzeranno negativamente le valutazioni delle azioni.

Secondo gli economisti di Capital Economics, i rendimenti azionari nel prossimo decennio saranno inferiori rispetto al passato, e l’eccezionalismo del mercato azionario statunitense potrebbe giungere al termine. La crescente adozione dell’intelligenza artificiale potrebbe innescare un aumento della produttività e della crescita economica, ma questo potrebbe portare anche a un’inflazione più elevata e a tassi di interesse più alti, risultando in una pressione negativa sui prezzi delle azioni.

Il recente calo del mercato azionario, causato da un rapporto sull’inflazione CPI sorprendentemente alto, è indicativo della sensibilità del mercato agli aumenti dei tassi di interesse e dell’inflazione. Capital Economics prevede che la bolla del mercato azionario alla fine scoppierà oltre la fine del 2026, portando a una correzione delle valutazioni.

La prevista correzione delle valutazioni azionarie dovrebbe favorire le obbligazioni rispetto alle azioni nel prossimo decennio. Si prevede che le azioni statunitensi forniranno rendimenti medi annuali del 4,3% fino al 2033, mentre i titoli del Tesoro USA dovrebbero offrire un rendimento leggermente superiore del 4,5%.

Tuttavia, gli analisti riconoscono il rischio associato alla previsione del momento e della durata dello scioglimento della bolla del mercato azionario alimentata dall’intelligenza artificiale. Potrebbe essere difficile individuare con precisione quando la bolla raggiungerà il suo culmine e quanto tempo potrebbe durare il suo declino. La persistenza degli effetti dello scoppio della bolla potrebbe estendersi oltre un anno, come avvenuto dopo la bolla delle dot-com.

Le indicazioni dell’analisi grafica sull’indice S&P500

L’ultima settimana èa stata la migliore dall’ottobre 2023, quando è partito il forte rialzo che ha caratterizzato la fine del 2023 e il primo trimestre del 2024.

Grazie a questa prova di forza la tendenza in corso resta rialzista, ma una conferma di questo scenario potrebbe arrivare solo da una chiusura settimanale superiore a 5.219. In questo caso il rialzo potrebbe continuare con obiettivo successivo in area 6.300, un livello molto vicino a quello di cui parlavamo in precedenza.

I ribassista, invece, potrebbero prendere il controllo della tendenza in corso nel caso di chiusure settimanali inferiori a 4.530.

Situazione contrastata per gli indicatori sull'S&P500
Situazione contrastata per gli indicatori sull’S&P500

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