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ENEL nel mirino dell’Antitrust, ma potenzialmente in grado di aggiornare i massimi storici e col dividendo al 7%

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Marco Calindri

Le azioni ENEL negli ultimi giorni sono finite al centro della cronaca per un’iniziativa dell’Antistrust a seguito dell’esposto di alcuni consumatori. In attesa di conoscere l’esito dell’istruttoria, le quotazioni hanno messo nel mirino i massimi storici supportate anche da un rendimento del dividendo superiore al 7%.

Questi sono i fatti alla bassa dell’iniziativa dell’AGCM

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha ricevuto oltre 600 segnalazioni dai consumatori riguardo a presunte pratiche scorrette da parte di Enel Energia. Le accuse si concentrano sulla mancata o errata comunicazione del rinnovo dei contratti con adeguamenti tariffari, che ha portato a bollette notevolmente più onerose per i clienti. Alcuni hanno lamentato importi quadruplicati o addirittura quintuplicati rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente. Enel Energia respinge le accuse, affermando di aver agito nel rispetto delle normative contrattuali e vigenti.

L’AGCM ha avviato un’istruttoria per indagare sulla mancata o scorretta comunicazione ai consumatori dei rinnovi contrattuali. I clienti hanno sostenuto di non aver ricevuto informazioni preventive sui rinnovi tramite i canali usuati per le fatture, come e-mail o app. Alcune e-mail sono state individuate nella cartella spam, apparentemente progettate per non essere aperte, con una grafica che non evidenziava chiaramente l’importanza dell’informazione contenuta. L’oggetto delle e-mail, riguardante le modifiche delle condizioni economiche, non è stato adeguatamente enfatizzato, contribuendo al mancato riconoscimento dell’importanza del messaggio da parte dei destinatari.

Le accuse dei consumatori si concentrano sulla mancanza di informazioni preventive chiare e trasparenti da parte di ENEL Energia. L’AGCM indagherà per determinare se le comunicazioni siano state ricevute e se siano state conformi alla normativa vigente. Inoltre, ENEL Energia è stata oggetto di multe da parte dell’AGCM in passato, indicando una precedente violazione delle normative e un’attenzione continua da parte delle autorità di regolamentazione.

Le indicazioni dell’analisi grafica

A partire da febbraio le quotazioni di ENEL si sono mosse in uno stretto range che al momento impedisce di definire con precisione il futuro più probabile. convivono, infatti, sul grafico due scenari quello rialzista (linea tratteggiata) e quello ribassista (linea continua). Affinché, però, uno dei due scenari possa prendere il sopravvento bisognerà monitorare i seguenti livelli: 6,165 € e 5,744 €. Solo la rottura di uno di questi livelli in chiusura settimanale potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.

Situazione contrastata per gli indicatori sul titolo ENEL
Situazione contrastata per gli indicatori sul titolo ENEL

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