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Se hai un’attività puoi usufruire di questo bonus, ma in pochissimi lo sanno: ecco come devi fare

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Katia Russo

Un nuova misura capace di aiutare i proprietari di un esercizio commerciale: scopriamo insieme cos’è il bonus registratore di cassa.

Al giorno d’oggi avere un esercizio commerciale è davvero difficile: non solo ci sono le spese che il proprietario deve sostenere all’inizio, ma anche capire se avrà successo o meno. Quante volte, infatti, in una determinata struttura commerciale sono passati diversi proprietari con varie idee e che poi sono stati costretti a chiudere? Tantissime volte.

Bonus registratore di cassa
Tutte le informazioni sul Bonus registratore di cassa – L’IntellettualeDissidente.it

E, nella maggior parte dei casi, il motivo è sempre lo stesso: non si riusciva ad andare avanti e le uscite erano più alte delle entrate. Tuttavia, c’è anche da dire che esiste l’altra faccia della moneta, ovvero locali di successo di ogni tipo, dal supermercato al negozio bio, passando per il salone di bellezza e tanto altro ancora. Detto questo, è stata emanata una misura che aiuterà i proprietari commerciali, scopriamola insieme.

Che cos’è il Bonus registratore di casa e a cosa serve

In pratica, possiamo dire che il credito d’imposta potrà essere utilizzato solo ed esclusivamente attraverso il modello F24. Di conseguenza, questo vuol dire che potrà essere inoltrato solo tramite i servizi di tipo telematico che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione dalla prima liquidazione periodica dell’Iva che è successiva al mese di registrazione della fattura.

Questo avviene per l’adeguamento del registratore e per il pagamento tracciabile del corrispettivo. Tra l’altro lo stesso può essere tracciato tramite gli strumenti forniti dall’Agenzia come carte di credito, debito e via discorrendo. Inoltre, nella dichiarazione dei redditi pari al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023 e in quelle che seguiranno negli altri anni dovrà essere indicato il credito fine quando si verificherà il termine di utilizzo.

Ma non è finita qui: un’altra informazione importante da sapere è che la risoluzione 35 del 26 giugno scorso dell’Agenzia delle entrate ha anche stabilito un codice tributario in grado di indicare il modello F24, ovvero il codice 7032. Lo stesso è accompagnato dall’indicazione “Credito d’imposta per l’adeguamento degli strumenti utilizzati per la memorizzazione e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri – articolo 8 del decreto-legge 18 novembre 2022, n. 176”

Altre informazioni utili per comprendere meglio

Dopo aver spiegato tecnicamente di cosa si tratta, è giusto capire l’essenza di questo bonus. Il governo, in pratica, ha realizzato questo bonus, chiamato Registratori di cassa, diventato effettivo lo scorso 23 giugno. Grazie allo stesso, si permetterà l’adeguamento tecnologico degli strumenti che servono per memorizzare e trasmettere al fisco i corrispettivi di ogni giorno. Il credito d’imposta è pari al 100% della spesa e arriva ad un massimo di 50 euro per ogni registratore.

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