Chi siamo

Disclaimer

Privacy Policy

Quanto rendono ad aprile 15.000 euro investiti sui buoni fruttiferi postali a 4 anni? Ecco 3 soluzioni a confronto

Foto dell'autore

Stefano Vozza

Il relativamente recente rialzo dei rendimenti sul reddito fisso ha spostato assai le preferenze del piccolo investitore. Qualche anno fa ci si orientava verso scadenze medio-lunghe per esitare rendimenti ‘interessanti’, cioè nell’ordine dell’1-2% circa lordo. Poi lo scenario macro di fondo è notevolmente mutato e con esso anche le preferenze degli investitori.

Oggi, infatti, un rendimento del 2-3% lordo si accompagna a moltissimi strumenti di breve-medio termine. Sul fronte del risparmio postale, per esempio, quanto rendono ad aprile 15.000 euro investiti sui buoni fruttiferi postali a 4 anni?

Il buono 4 anni Plus

Partiamo dal buono 4 anni Plus, che giunge a naturale scadenza dopo un’attesa di 48 mesi. Dato il breve periodo di maturazione del buono, i rendimenti sono fissi e costanti. Invece sui prodotti similari di durata media e lunga essi sono in genere fissi e crescenti (step-up).

Detto ciò, il rendimento annuo lordo a scadenza del 4 anni Plus è del 2,00%, cioè l’1,76% netto dal 1° al 4° anno, ma al termine dei 48 mesi. Se riscattati prima della scadenza l’emittente riconosce solo il capitale nominale iniziale. Per il calcolo del montante lordo e netto finale basterà moltiplicare la somma iniziale investita per il rispettivo coefficiente di riferimento. Esso è pari a:

  • 1,08243216 per il lordo;
  • 1,07212814 per il netto (di sola ritenuta fiscale), vale a dire 16.081,92 € su 15mila ipotetici investiti.

Il buono Soluzione Eredità

Un’altra possibile opzione potrebbe essere il buono Soluzione Eredità, sempre di durata quadriennale. Rispetto al titolo di cui sopra ci sono però almeno 3 differenze: una sostanziale, una di disponibilità e una procedurale.

Quella procedurale rimanda al fatto che il buono è acquistabile in ufficio postale e  non anche in remoto. Quanto alla disponibilità, il buono è dedicato solo ai beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane. La differenza sostanziale (rispetto al buono precedente) attiene al rendimento annuo lordo a scadenza, pari al 3,25%, il 2,86% netto.

Il Foglio Informativo del buono (sito di Poste Italiane, alla pagina dedicata al titolo) illustra i coefficienti lordo e netto per il calcolo dei rispettivi montanti. Nell’ordine, essi sono pari a 1,13647593 e 1,11941644, per un controvalore finale, su 15mila € ipotetici, di 16.791,25 €.

Quanto rendono ad aprile 15.000 euro investiti sui buoni fruttiferi postali a 4 anni?

Infine, una terza, doppia, potenziale soluzione la offre il buono fruttifero 4 anni risparmiosemplice, nella versione standard e premiale. Anche esso lo si acquista solo presso l’ufficio postale, dopo aver attivato un Piano di Risparmio risparmiosemplice. Il rendimento annuo lordo a scadenza è dell’1,50% nella versione standard (1,32% netto annuo), del 3,50% in quella premiale (3,08% netto annuo).

Tuttavia, una piccola osservazione va fatta alla luce della finalità del buono. Il prodotto mira ad aiutare il risparmiatore a costituire un X capitale a scadenza. Pertanto, sebbene sia possibile tecnicamente procedere con sottoscrizioni di 15mila € per volta, appare difficile credere che la soluzione sia alla portata di ogni singolo investitore. Statisticamente più fattibile, invece, investire complessivamente 15mila €, per esempio, nell’ambito dell’intero Piano di Risparmio. Oppure un’altra cifra, minore o maggiore della nostra ipotizzata, a seconda delle effettive disponibilità.

Impostazioni privacy