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Quali sono le previsioni dei prezzi delle case in Italia per il 2024, saranno in salita o in discesa?

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Stefano Vozza

Dopo i mesi cupi della pandemia a inizio decennio, per il mercato delle case è soffiato forte il vento della riscossa. Con riferimento al recente passato, il 2022 è stato l’anno del boom delle compravendite immobiliari. A pesare sono stati la forte domanda inespressa dei semestri precedenti e, soprattutto, i Bonus casa che hanno influito assai, nel bene e nel male, sul comparto.

A metà febbraio è ancora tempo di previsioni annue. Ad esempio, quali sono le previsioni dei prezzi delle case in Italia per il 2024, saranno in salita o in discesa? Sfruttiamo al riguardo le conclusioni di un lavoro condotto dall’Ufficio Studi Tecnocasa.

Le variabili che governano la domanda di case

Vediamo in primis quali sono i big driver che governano la domanda di case, sia ad uso residenziale che ad uso investimento. Il primo è dato anzitutto dall’andamento del PIL, che a cascata si trascina il livello dell’occupazione nazionale e influenza le aspettative sul futuro. In questo caso la relazione matematica tra PIL e domanda di mattone è positiva. È negativa, invece, rispetto al costo del denaro: quanto questo sale e la domanda di mutui scende, quindi anche la richiesta di abitazioni.
Torna ad essere positivo, infine, il legame tra richiesta di case e trend demografico (e flussi demografici) e la qualità dell’abitazione. Nel primo caso, le grandi città sono più gettonate rispetto alla Provincia, nel secondo pensiamo alle nuove costruzioni rispetto alle case da ristrutturare.

Quali sono le previsioni dei prezzi delle case in Italia per il 2024, saranno in salita o in discesa?

Ora, cosa prevedono le stime del noto Gruppo immobiliare per l’anno in corso? In sintesi si sostiene che:

  • i prezzi delle case potrebbero scendere un po’ per le tipologie più popolari e le ampie metrature. Qui a pesare sarebbero le difficoltà sul fronte del credito, inteso come alti tassi di interesse e maggiore prudenza delle banche nella sua erogazione;
  • valori invariati, invece, per le tipologie top, signorili e di nuova costruzione, efficienti energeticamente e non;
  • i prezzi potrebbero contrarsi anche per le soluzioni da ristrutturare e che necessitano di marcati lavori edilizi. Con quanto costano i lavori oggi, si pensa, meglio spendere di più all’inizio e avere il nuovo che non comprare il vecchio, spendere tanto e alla fine non ritrovarsi comunque una casa moderna;
  • a livello geografico, i prezzi reggeranno meglio nelle grandi città che altrove;
  • i tempi medi di vendita sono attesi in leggero aumento causa il forte gap tra le richieste dei proprietari e la disponibilità di spesa degli acquirenti.
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