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Pensioni: la totalizzazione contributi è il miglior modo per avvantaggiarsi ed è gratis al 100%

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Noemi Aloisi

La totalizzazione dei contributi è un metodo che riguarda le pensioni e consente di ottenere ottimi vantaggi. Ecco di cosa si tratta.

Quando si parla di totalizzazione, si fa riferimento ad un metodo che permette di accumulare gratuitamente dei periodi assicurativi sparsi in più gestioni previdenziali, così da perfezione il diritto alla pensione. Attraverso questo, è possibile per i lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti – che si sono preoccupati di versare i contributi in diverse casse, fondi previdenziali, o gestioni – ottenere il diritto a un’unica pensione di vecchiaia, anzianità e inabilità.

Cos'è la totalizzazione dei contributi
La totalizzazione dei contributi offre interessanti vantaggi – lintellettualedissidente.it

Scopriamo nel dettaglio che cos’è la totalizzazione dei contributi, come fare per ottenerla, quali sono i requisiti e chi sono i soggetti che possono beneficiarne, oltre a quali sono i trattamenti previsti successivi all’operazione.

Totalizzazione dei contributi, di cosa si tratta nel dettaglio

I contributi non sono altro che una somma che viene periodicamente versata durante il periodo lavorativo per garantire un’assicurazione per la copertura di condizioni come ad esempio la malattia, la maternità, o per accumulare la pensione di vecchiaia, che solitamente potrà essere percepita al raggiungimento di una determinata età anagrafica.

Come sfruttare la totalizzazione dei contributi
Cosa sapere sulla totalizzazione dei contributi e come usufruire dei vantaggi – lintellettualedissidente.it

In poche parole, ciò significa che tutti i lavoratori si impegnano a mettere da parte dei soldi sotto forma di contributi previdenziali, attraverso il proprio lavoro, ad un ente come l’Inps, per ottenere la propria pensione futura. Questa pratica è del tutto gratuita e permette ai lavoratori dipendenti, autonomi e liberi professionisti, che nel corso degli anni hanno versato i contributi ad incassi gestioni o fondi previdenziali, di acquisire il diritto ad un’unica pensione.

La totalizzazione, dunque, è un mezzo per avere diritto ad un’unica pensione di anzianità. Si riferisce ai lavoratori iscritti a due o più forme di assicurazione obbligatoria, per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti, ai lavoratori iscritti all’assicurazione generale obbligatoria, a determinate forme pensionistiche obbligatorie gestite da enti previdenziali privatizzati.

Sono inclusi i soggetti iscritti all’albo o a degli elenchi professionali, a poterla ottenere è anche che è iscritto a gestione separata di lavoratori parasubordinati ed infine chi è iscritto ad un fondo di previdenza per il clero secolare e per i ministri di culto delle confessioni religiose diverse dalla Cattolica.

Il raggiungimento dell’anzianità contributiva è necessario per il diritto alla pensione in totalizzazione, ad essere utili sono anche i periodi contributivi versati all’estero, in paesi comunitari e legati all’Italia da convenzioni bilaterali di sicurezza sociale. Per mezzo della totalizzazione dei contributi è possibile conseguire la pensione di vecchiaia, anzianità, inabilità e indiretta.

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