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Parte la riforma del catasto nel 2024: preoccupati i cittadini per le tasse da pagare, la verità sugli importi

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Daniele Orlandi

Cosa succederà nel corso del prossimo anno qualora la riforma del catasto dovesse ufficialmente partire? Attenzione a novità e importi previsti

Quello della riforma del catasto è certamente uno dei ‘temi caldi’ di quest’ultimo quadrimestre del 2023. E secondo molti esperti potrebbe vedere la luce in via ufficiale a partire dal 1° gennaio, pertanto occorre sin da ora capire come verrà strutturata dal punto di vista degli importi che bisognerà pagare.

Riforma del catasto, entrerà in vigore nel 2024?
Tutte le novità che potrebbero vedere la luce con la riforma del catasto (lintellettualedissidente.it)

Una situazione che inevitabilmente sta preoccupando i cittadini, in attesa di sviluppi in tal senso dopo che la questione si è protratta a lungo tra rinvii e discussioni. Sembra però che l’esecutivo abbia trovato la quadra e che le modifiche potranno entrare in vigore nell’arco di pochi mesi.

Riforma del catasto, è realtà? Quali conseguenze per i cittadini e come cambieranno gli importi

La riforma andrebbe, mediante nuovi strumenti, a individuare il corretto classamento nonché il relativo valore di ogni edificio dal momento che ad oggi gli immobili non risultano essere accatastati con l’esatto valore. Ne deriverebbe una semplificazione del sistema di tassazione attualmente in vigore per i cittadini. Ma in concreto come verrà attuata la riforma del catasto?

Riforma del catasto, come cambieranno le tasse sugli immobili
Tra gli obiettivi della riforma del catasto la riduzione dell’abusivismo (lintellettualedissidente.it)

Ad ogni unità immobiliare verrà conferito uno specifico valore patrimoniale definito sulla base di un calcolo effettuato mediante specifici parametri. Inoltre verrà allineata al valore di mercato la rendita catastale dell’immobile, pertanto i valori risultanti, al contrario di quanto accaduto fino ad oggi, dovranno essere periodicamente adeguati e variati.

Gli indicatori che andranno ad incidere sulla valutazione degli immobili saranno molteplici a cominciare dalle dimensioni e dalla posizione geografica. Ma anche elementi quali la manutenzione dell’immobile stesso e una serie di caratteristiche dell’abitazione avranno un peso nel calcolo finale.

Valutazione immobiliare, come verrà calcolata

L’obiettivo è rendere la valutazione immobiliare più trasparente di quanto sia oggi ma soprattutto più equa sul fronte del metodo di determinazione del valore della proprietà. Ne deriverà anche dal punto di vista della tassazione una maggiore equità legata ad una più dinamica valutazione delle proprietà immobiliari, proprio grazie al più frequente aggiornamento dei dati catastali.

Ma la riforma ha anche un secondo fine: quello di andare a ridurre l’abusivismo ed eliminare la non lecita stima ridotta degli immobili per poter pagare meno tasse.  Chiaramente si potranno avere conseguenze importanti dal punto di vista della tassazione anche se al momento è difficile fare calcoli in tal senso perché molto dipenderà anche dalle scelte specifiche adottate dai Comuni.

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