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Ho una brocchetta piena di monete mini da 100 lire, ma le hanno tutti e non valgono niente: non è vero, ecco quanto puoi guadagnare

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Simone Scalas

Le monete mini da 100 lire rappresentano un pezzo unico nella storia del conio italiano. Introdotte nel 1991 perché fossero più comode da conservare, queste monete non hanno suscitato un notevole interesse nella popolazione. Ma ne hanno suscitato molta tra i collezionisti e gli appassionati di numismatica.

Pur avendo un valore nominale basso, il loro significato culturale e storico le rende oggetto di desiderio per molti. Ogni moneta mini da 100 lire evoca ricordi di un periodo che non c’è più, il design è particolare ma non unico e rappresenta oggi un tema specifico nella cultura italiana. Le dimensioni ridotte le distinguono dalle tradizionali monete in circolazione. Il materiale utilizzato invece è lo stesso delle monete più grandi.

Le monete mini da 100 lire sono realizzate in metallo non prezioso, l’Acmonital, come quelle di dimensioni standard. Ma il peso varia. Quelle standard pesano 8 grammi, quelle mini 3,3 grammi.  I temi rappresentati sulle monete mini da 100 lire variano e includono figure storiche, monumenti famosi, opere d’arte e altri simboli culturali italiani. Nonostante il loro valore nominale basso, le monete mini da 100 lire possono regalare tante soddisfazioni a chi le colleziona e le vuole vendere.

Ci sono pure degli aneddoti

Ho una brocchetta piena di monete mini da 100 lire. Bene. Il valore delle monete mini da 100 lire dipende dalla loro rarità, dal loro stato di conservazione e dalla domanda sul mercato dei collezionisti. Alcune edizioni possono avere un valore superiore rispetto ad altre a causa della loro storia o della loro particolare attrattiva per i collezionisti. Per mantenere il valore delle monete mini da 100 lire è importante conservarle correttamente. Ciò include evitare graffi, conservarle in appositi contenitori e proteggerle dall’umidità e dalla polvere.

Ci sono numerosi aneddoti e curiosità legate alle monete mini da 100 lire, tra cui storie di collezionisti che hanno trovato esemplari rari o hanno scoperto particolari significativi sulle varie edizioni. Un collezionista appassionato di numismatica ha acquistato una serie di monete mini da 100 lire da una bancarella in un mercatino delle pulci. Tra le monete, ha trovato un esemplare particolarmente raro, emesso solo in una piccola quantità a causa di un errore di produzione. Questa scoperta è stata una vera e propria fortuna per il collezionista, che ha aggiunto un pezzo pregiato alla sua collezione. Durante la produzione di una serie di monete mini da 100 lire, si è verificato un errore di conio che ha creato una variante molto rara e ricercata dai collezionisti. Questa variante presenta una piccola discrepanza nel disegno o nella legenda rispetto alla versione standard. Quando questa variante è stata scoperta, ha suscitato un grande interesse tra i collezionisti, che hanno cercato di aggiudicarsi un esemplare per arricchire le proprie collezioni.

Ho una brocchetta piena di monete mini da 100 lire: controlla numeri e simboli

Le monete mini da 100 lire sono state coniate negli anni 1990, 1991,1992. Gli esemplari sono molti, non si tratta di monete rare. Il valore è limitato ma esiste. Quindi non sottovalutiamole. Il primo anno sono state coniate 60 milioni di esemplari, il secondo anno 100 milioni e il terzo anno 160 milioni. Per capire quanto vale questo ammontare, basta fare un paragone con l’euro. Gli ultimi esemplari di euro sono stati coniati in una quantità pari a 3 milioni di unità. La differenza quindi è abissale.

Per questo motivo il valore di una moneta mini da 100 lire Fior di Conio è solo di 1 euro. A fare la differenza sono le varianti. Si tratta di monete che hanno particolarità rispetto a quelle normali, che si distinguono e che quindi valgono di più. Per esempio, una moneta da 100 lire mini del 1990 e 1991 con i numeri 9 con le gambette arrotondate può valere di più. Le monete normali avevano le gambette del 9 stilizzate, se le troviamo particolareggiate, ecco che scatta l’aumento di valore. Si parla di 15 euro se la moneta è circolata, 30 euro se Fior di Conio. Per le monete del 1992, dobbiamo controllare la presenza della r sul fronte. Alcuni esemplari non hanno il simbolo della zecca. Anche in questo caso, le monete circolate senza il simbolo potrebbero avere un valore di 15 euro, quelle Fior di Conio potrebbero superare i 30 euro.

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