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Dividendo al 7% circa e sottovalutazione secondo i multipli di mercato: quali azioni hanno tutte queste caratteristiche?

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Marco Calindri

Le azioni Poste Italiane sempre state tra quelle maggiormente interessanti per gli investitori con orizzonti temporali di lungo periodo. Un punto di forza in tal senso è rappresentato dal dividendo che alle quotazioni attuali è pari a circa il 7% ed è rimasto sostanzialmente su livelli molto elevati anche nell’ultimo quinquennio.

I punti di forza e di debolezza di Poste Italiane

L’azienda in questione mostra alcuni punti di forza significativi. Innanzitutto, i margini risultano notevolmente elevati al netto di vari fattori come interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti, suggerendo una buona gestione finanziaria. Questo si riflette nella redditività complessiva dell’azienda, che è considerata molto elevata. Inoltre, i multipli degli utili sono attraenti (inferiori a 10x), rendendo le sue azioni interessanti per gli investitori alla ricerca di rendimenti. La raccomandazione da parte della maggior parte degli analisti di acquistare o sovrapesare le azioni conferma il potenziale di crescita dell’azienda.

Negli ultimi mesi, gli analisti hanno riveduto al rialzo sia il prezzo obiettivo medio che il giudizio complessivo sull’azienda, indicando un miglioramento della percezione del mercato. Questo è ulteriormente supportato dalla visibilità relativa all’attività del gruppo, data dalla concordanza generale tra le stime degli analisti e dalla storica capacità del gruppo di superare le aspettative di attività.

Tuttavia, vi sono anche punti deboli da considerare. Le prospettive di crescita dell’azienda sono considerate tra le più deboli del settore, secondo le stime degli analisti, e le previsioni sugli utili non presentano una dinamica convincente. Inoltre, l’azienda dovrà affrontare sfide legate alla sua situazione finanziaria, caratterizzata da un elevato indebitamento netto e un EBITDA relativamente basso. Questo solleva preoccupazioni sulla sua capacità di gestire gli oneri finanziari.

Inoltre, il livello di valutazione attuale dell’azienda, particolarmente elevato in termini di “enterprise value”, potrebbe rappresentare un ostacolo per gli investitori che valutano l’acquisto delle sue azioni.

In sintesi, nonostante alcuni punti di forza evidenti, l’azienda presenta sfide significative legate alle sue prospettive di crescita, alla sua situazione finanziaria e alla valutazione attuale. Gli investitori devono valutare attentamente questi fattori prima di prendere decisioni di investimento.

Le indicazioni dell’analisi grafica sul titolo Poste Italiane

La tendenza in corso è rialzista e potrebbe svilupparsi secondo lo scenario mostrato in figura. Una conferma in tal senso potrebbe arrivare da una chiusura settimanale superiore a 11,909 €. Un segnale ribassista, invece, potrebbe arrivare da una chiusura settimanale inferiore a 11,047 €.

Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul titolo Poste Italiane
Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul titolo Poste Italiane

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