Il nuovo BTP Green, appena sbarcato in Borsa, offre un rendimento molto interessante. Ecco svelate le caratteristiche di questo titolo di Stato, il potenziale guadagno e i suoi rischi.
Il panorama degli investimenti si arricchisce di una nuova proposta interessante: il BTP Green con scadenza ad ottobre 2037 (Isin: IT0005596470). I soldi raccolti da questo titolo obbligazionario, emesso dal MEF, contribuiranno al finanziamento di progetti sostenibili in Italia. Ecco il motivo del nome Green. Se poi avesse un rendimento interessante, potrebbe essere una valida alternativa ad altri BTP con stesse caratteristiche. Scopriamo più in dettagli i segreti di questi titoli di Stato
BTP Green: caratteristiche e rendimento
Il nuovo BTP Green, codice ISIN IT0005596470, ha una scadenza fissata per il 30 ottobre 2037. La cedola annua è pari al 4,05%, pagata in due rate semestrali. Il titolo è stato emesso al prezzo di 100 euro, ma al momento della scrittura dell’articolo ha un prezzo di 98,9 centesimi. Questo significa che dalla sua quotazione, alla pari, il suo prezzo è sceso di quasi l’1%.
Secondo il portale della Borsa italiana, il rendimento al prezzo sopra indicato sarebbe del 4,1% lordo circa effettivo a scadenza. Al netto della imposizione fiscale il rendimento effettivo a scadenza sarebbe del 3,6%.
Durata e orizzonte temporale del BTP Green
È importante sottolineare la lunga durata del BTP Green, che scade ad ottobre 2037. I rendimenti sopra indicati sono riferiti alla scadenza, quindi solo detenendo in portafoglio il titolo fino al 2037, per oltre 13 anni, si otterranno i rendimenti medi sopra indicati. Ovviamente, si tratta di un investimento adatto a chi ha un orizzonte temporale di lungo periodo e non necessita di disporre della liquidità investita nel breve termine.
Il BTP Green rappresenta un’interessante opportunità per diversificare il proprio portafoglio e contribuire al finanziamento di progetti sostenibili in Italia. Tuttavia, come ogni investimento, è importante valutare attentamente i rischi associati. In particolare, occorre essere consci della possibile fluttuazione del prezzo del titolo in caso di variazioni dei tassi d’interesse. La vendita prima del rimborso del titolo, potrebbe portare a una perdita in conto capitale. Ecco perché prima di prendere qualsiasi decisione è meglio consultare un professionista finanziario
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