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Assegno Unico anche se non hai figli: la novità che cambia la vita

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Arianna Esposito

Un’innovazione sociale inclusiva: l’estensione dell’assegno unico a tutti, anche senza figli, rivoluziona il sostegno economico dello stato.

L’assegno unico familiare, introdotto con l’obiettivo principale di aiutare le famiglie nel sostegno ai figli, si presenta ora con una novità sorprendente. La recente modifica delle politiche sociali ha portato a un cambiamento significativo: non sarà più riservato ai nuclei con prole. Questa nuova disposizione è destinata a influenzare la vita di un’ampia fascia della società, estendendo i benefici anche a coloro che non hanno figli.

Inps: nuova estensione dell'assegno unico
Assegno Unico INPS: un’innovazione sociale inclusiva che rivoluziona il sostegno economico fornito dallo Stato (lintellettualedissidente.it)

Questo cambiamento promette di rivoluzionare il panorama dei sostegni statali, portando vantaggi e implicazioni sociali che vanno oltre la sfera familiare. Esploriamo insieme la recente trasformazione e come essa potrebbe impattare la vita di chi non ha figli, ma desidera comunque accedere a un beneficio sociale di rilevanza.

Assegno Unico 2024: le novità e le procedure dell’INPS

Con l’avvento del 2024, si aprono nuove prospettive e regolamentazioni relative all’Assegno Unico e Universale. Nel nuovo anno, il primo potrà essere richiesto anche da coloro che non hanno figli a carico. Di seguito proponiamo un elenco dei diversi profili che avranno modo di accedere a questa misura di supporto.

Come cambia l'assegno unico nel 2024
Assegno Unico 2024: verso un maggiore sostegno economico e nuove regolamentazioni (lintellettualedissidente.it)
  • Lavoratori autonomi, colture dirette, coloni e mezzadri, titolari di pensione di lavoro autonomo, disoccupati senza reddito sostegno, con figli a carico;
  • Lavoratori dipendenti, sia pubblici che privati: con figli a carico;
  • Famiglie con figli disabili, con figli a carico;
  •  Mamme dal settimo mese di gravidanza: possono presentare domanda dopo la nascita del bambino.
  • Disoccupati senza alcun reddito o senza indennità INPS;
  • Professionisti.

Come richiedere l’Assegno Unico nel 2024?

A partire da marzo 2022, l’Assegno Unico sostituirà gli assegni familiari e le detrazioni fiscali per figli a carico fino a 21 anni. Il richiedente che lo ha già percepito nell’anno precedente non dovrà presentare ulteriori domande. Tuttavia, per ottenere e mantenere il beneficio, è necessario:

Come cambia l'assegno unico nel 2024
Come richiedere e ottenere l’Assegno Unico 2024 (lintellettualedissidente.it)
  1. Avere residenza in Italia per almeno due anni, anche non consecutivi, o possedere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di almeno 6 mesi;
  2. Presentare il modello ISEE 2023 (in attesa di eventuali modifiche relative al nuovo quoziente familiare);
  3.  Essere residenti e domiciliati in Italia;
  4. Avere figli di età inferiore ai 18 anni o sotto i 21 anni se impegnati in studio, tirocini, ricerca di lavoro o servizio civile universale;
  5.  Avere figli con disabilità senza limiti di età.

Dall’inizio del 2023, non è richiesta alcuna nuova domanda per rinnovare l’Assegno Unico. È però obbligatorio presentare un’istanza online all’INPS in caso di variazioni specifiche, come l’aggiunta di un nuovo componente familiare, la richiesta di Assegno di Inclusione, oppure cambiamenti di età o reddito del nucleo familiare.

I pagamenti dell’Assegno Unico partono dal mese successivo alla presentazione della prima domanda, con bonifici previsti tra il 20 e il 30 del mese. Il controllo dei versamenti può avvenire attraverso vari strumenti come l’app IO Italia, il sito dell’INPS o l’accesso al Fascicolo Previdenziale del Cittadino. L’Assegno Unico del 2024 si configura come un sostegno vitale per molte famiglie italiane, garantendo un’assistenza economica mirata e adeguata alle diverse esigenze dei nuclei.

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