Chi siamo

Disclaimer

Privacy Policy

Tubercolosi in un asilo nido a Bergamo: cosa sappiamo

Foto dell'autore

Claudio Agave

Un clamoroso caso di tubercolosi è stato segnalato e registrato recentemente nell’asilo comunale di Martinengo, in provincia di Bergamo, nelle scorse ore. Una notizia che ovviamente è di per sé strana, dato che questa malattia è diventata nel corso degli anni molto rara, soprattutto in paesi come l’Italia. Non è ancora chiaro se questo caso sia dipendente da un bambino o da un adulto. Ma ciò che è certo è che l’asilo di questa frazione tra Bergamo e Brescia sarà sotto sorveglianza sanitaria per 12 settimane. Oggi pomeriggio è prevista una videoconferenza a cui parteciperanno l’autorità sanitaria locale, insegnanti, genitori e forse anche il sindaco per capire il da farsi. L’attenzione è ovviamente massima ma niente allarmismi.

Cosa fare dopo il caso di tubercolosi

La conseguenza di questo evento, che riporta a un passato molto nefasto, è che a partire dalla giornata di domani verranno eseguiti dei test su tutti i bambini iscritti all’asilo, che sono 52. Questo verrà replicato anche per il personale scolastico e i genitori dei bimbi. Dopo i test, come detto, la sorveglianza sanitaria procederà per almeno altri 3 mesi. Sarà ovviamente un percorso lungo ma necessario.

In questi casi viene effettuato un controllo di nome Test Mantoux, un test cutaneo tramite cui viene iniettata la tubercolina in maniera intradermica e, dopo 2-3 giorni, si ottiene un risultato. Se la zona di indurimento cutaneo del test prevede un diametro trasversale superiore o maggiore a 5 millimetri, allora il test può essere considerato positivo.

Che cos’è la tubercolosi

La tubercolosi (abbreviata anche come Tbc) è una malattia infettiva e contagiosa che emerge per via di uno specifico bacillo chiamato Bacillo di Koch (grazie al nome del medico che lo scoprì), il cui nome “ufficiale” è Mycobacterium tubercolosis. Questa malattia si trasmette per via aerea tramite saliva, starnuti, tosse e qualsiasi tipo di secrezione aerea. I batteri si depositano nei polmoni ma possono poi raggiungere anche altre parti del corpo.

Va detto che la trasmissione del bacillo non è molto facile e frequente. Tanto è vero che in Italia e in Europa la tubercolosi è stata praticamente debellata. Nonostante questo resta ancora una delle 10 principali cause di morte in tutto il mondo. Ergo sarà necessario – seppur con calma e programmazione – attuare tutti i controlli del caso e provvedere a mantenere distanze di sicurezza, far areare gli ambienti e, in generale, attuare tuti gli altri dispositivi di protezioe necessari in questi casi.

Impostazioni privacy