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Società del Controllo: Analisi e Implicazioni

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Mario Nuvoletto

Nel contesto della società contemporanea, il concetto di società del controllo è diventato sempre più rilevante. In quest’articolo, analizzeremo l’origine di questo concetto, le implicazioni nella vita quotidiana e le possibili forme di resistenza, esplorando in dettaglio le idee di Deleuze, Foucault e altri teorici rilevanti.

Introduzione alle società del controllo

Origine del concetto

Le società del controllo sono state originariamente teorizzate da Gilles Deleuze e Michel Foucault. Il concetto è legato alla nozione di panopticon, un modello di sorveglianza ideato da Jeremy Bentham, che permette un controllo costante e capillare su individui e gruppi. Il panopticon è stato utilizzato come metafora per descrivere il controllo esercitato attraverso la disciplina e la sorveglianza in una società disciplinare.

Il passaggio dalla società disciplinare alla società del controllo

Deleuze e Foucault

Secondo Deleuze e Foucault, la società moderna è passata da una società disciplinare – basata sulle istituzioni e sulle norme – a una società del controllo, caratterizzata dall’uso pervasivo della tecnologia e di nuove forme di potere e controllo. Questo passaggio si è verificato a causa di diversi fattori, tra cui la globalizzazione, l’avvento delle nuove tecnologie e le trasformazioni politiche ed economiche. In una società del controllo, gli individui sono sottoposti a un monitoraggio continuo e non sono più vincolati alle istituzioni come scuola, ospedale o fabbrica, ma piuttosto a una rete di dispositivi e protocolli che ne regolano i comportamenti e le azioni.

Tecnologia e sorveglianza

Big data e privacy

Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) hanno avuto un ruolo cruciale nel passaggio alla società del controllo. La raccolta e l’analisi dei big data consentono una sorveglianza sempre più capillare e sofisticata, che incide sulla privacy degli individui e sui loro diritti fondamentali. La proliferazione di dispositivi connessi, come smartphone, telecamere di sorveglianza e sensori, ha portato a una quantità sempre maggiore di dati personali raccolti, analizzati e utilizzati a fini di controllo e profilazione.

Capitalismo e controllo sociale

Neoliberalismo e postumanismo alla base della società del controllo

Le società del controllo sono strettamente legate all’evoluzione del capitalismo e alle sue trasformazioni nel corso del tempo. Il neoliberalismo, in particolare, ha favorito l’espansione delle logiche di mercato in tutti gli ambiti della vita sociale, promuovendo un sistema in cui la competizione e la performance individuale sono valori centrali.

In questo contesto, il controllo sociale si esercita attraverso il mercato, la tecnologia e le pratiche di sorveglianza, che contribuiscono a creare nuove forme di disuguaglianza e precarietà.

Il postumanismo, d’altro canto, esplora le implicazioni delle tecnologie emergenti e delle scienze della vita sulla comprensione di ciò che significa essere umano. In una società del controllo, il postumanismo mette in discussione la centralità dell’essere umano e suggerisce che la nostra identità e la nostra agenzia possano essere ridefinite e rinegoziate in relazione alle tecnologie e ai sistemi di potere che ci circondano.

Sociatà del controllo: resistenza e alternative

Strategie di opposizione

Affrontare le sfide poste dalle società del controllo richiede la formulazione di strategie di resistenza e la ricerca di alternative al sistema dominante. Queste strategie possono includere la promozione della trasparenza e della responsabilità da parte delle istituzioni e delle aziende che gestiscono i dati personali e i sistemi di sorveglianza, la creazione di spazi di autonomia e di comunità autogestite e la promozione di un’etica della cura e della solidarietà.

Alcuni esempi di resistenza includono la crittografia e la protezione dei dati personali, il supporto a movimenti politici e sociali che si oppongono alla sorveglianza di massa e all’erosione della privacy, e la promozione di un’educazione critica che incoraggi gli individui a riflettere sulle implicazioni etiche e politiche delle tecnologie che utilizzano.

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