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Zelensky oggi incontra i vertici della Corte dell’Aja: i dettagli

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Claudio Agave

Nella giornata odierna il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky si troverà nei Paesi Bassi per incontrare i vertici della Corte penale internazionale dell’Aja. L’incontro, evidentemente, avrà un senso anche perché, nel mese di marzo, la stessa Corte aveva emesso un mandato di arresto internazionale per il presidente della Russia Vladimir Putin. Non solo, oltre a Putin era stato chiesto un mandato d’arresto anche per la commissaria russa Maria Alekseyevna Lvova-Belova. I due sono stati accusati dalla Corte di crimini di guerra e deportazione illegale di bambini ucraini.

L’itinerario di Zelensky

Zelensky incontrerà però anche il premier olandese Mark Rutte oltre che, in contemporanea, il primo ministro del Belgio Alexander De Croo. Successivamente Zelensky visiterà anche il re Willem-Alexander e si recherà presso la base dell’aeronautica olandese, mentre in precedenza il leader ucraino ha già incontrato sia il presidente del Senato Jan Braun che la presidente della Camera Vera Bergkamp.

Una giornata istituzionale molto importante che si concluderà con un discorso all’Aja, il cui titolo dovrebbe esere “Non c’è pace senza giustizia”. Peraltro la visita di Zelensky in questa giornata ha richiamato un anniversario molto importante e doloroso. Proprio il 4 maggio, infatti, nei Paesi Bassi si celebra il Giorno della Memoria per le vittime generate dalla Seconda Guerra Mondiale e dai successivi conflitti armati che hanno coinvolto la nazione. Non è detto che la visita di Zelensky fosse programmata in questa data perché finalizzata a un paragon. Ma di certo, nel caso, si tratterebbe di un parallelo a cui molti hanno dato credibilità.

Prosegue il conflitto

Continua ovviamente la tensione fortissima tra l’Ucraina e la Russia, con la guerra che continua a non sentire ragioni per fermarsi. Mosca ha annunciato che risponderà all’attacco dei droni al Cremlino appena sarà necessario. Nella notte, intanto, l’esercito russo ha già colpito Kiev, Odessa e Zaporizhzhia, in quello che è stato definito dal capo dell’amministrazione militare di Kievi come l’attacco russo più intenso del 2023.

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