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Ecco una cosa che le ragazze non dovrebbero mai fare

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Maria Vittoria Ciocci

Filler senza l’utilizzo della classica siringa a base di acido ialuronico: la nuova tendenza web potenzialmente pericolosa.

Le teenager bramano le labbra carnose e definite alla Kylie Jenner, frutto della mano esperta dei chirurghi estetici. Tuttavia, non tutti godono delle possibilità economiche necessarie per poter usufruire dei servizi della “medicina di bellezza” e pertanto ricorrono a vie alternative. Nascono così i lucidalabbra volumizzanti – le cui sostanze stimolano la circolazione sanguigna, favorendo l’aumento di volume – mentre, per le clienti più esigenti, il commercio offre le cosiddette Hyaluron Pen.

Penne all'acido ialuronico
Penne all’acido ialuronico, la nuova pericolosa tendenza del momento – lintellettualedissidente.it

Le penne all’acido ialuronico si sono diffuse nel 2020, tramite la pubblicizzazione online di alcune influencer statunitensi. Si tratta di dispositivi, caricati tramite ampolle pre-dosate, il cui obiettivo consiste nello “sparare” l’acido ialuronico sulla superficie dell’epidermide. Questo può contemplare un ritocco alle labbra, così come agli zigomi e sul contorno occhi. Un prodotto considerato una vera rivoluzione nel campo del beauty, in quanto consente di ottenere l’effetto filler attraverso un investimento low-cost. Peccato che, come spiegato da medici e dermatologi, si tratti di una pratica potenzialmente pericolosa.

Il fatto che il dispositivo non presenti l’ago, illude le clienti circa la sua sicurezza: “Profana l’integrità della cute” ha spiegato Stefania de Fazio, presidente della Società Italiana di Chirurgia Plastica ricostruttiva-rigenerativa estetica – “I filler sono classificati dal Ministero della Salute come dispositivi di classe III, quella che richiede maggiore attenzione”. Non si tratta dunque di un’azione eseguibile da una mano inesperta.

“Le penne all’acido ialuronico possono provocare cecità” – dice Stefania de Fazio

Le Hyaluron Pen sono acquistabili su Amazon al modico prezzo di 60 euro. Le criticità indicate da medici e dermatologi sono sostanzialmente due: un utilizzo improprio della penna e la mancata garanzia circa il contenuto delle ampolle pre-dosate destinate al trattamento. In riferimento alla prima problematica, è bene ricordate che la penna – benché priva di ago – supera comunque la barriera cutanea, raggiungendo l’epidermide sottostante. E’ quindi possibile che questo favorisca l’insorgere di infezioni, lividi e nei casi peggiori necrosi del tessuto.

Hyaluron Pen tanto accessibile, quanto pericolosa
Hyaluron Pen, tendenza insidiosa pubblicizzata dalle influencer americane – foto: Amazon – lintellettualedissidente.it

La criticità aumenta in riferimento al suo utilizzo nella zona del contorno occhi. Laddove la penna venga inclinata eccessivamente, può danneggiare il globo oculare. Peggio ancora: se il contenuto dell’ampolla dovesse raggiungere un vaso di pertinenza dell’arteria retinica, potrebbe offuscare la vista e provocare potenzialmente cecità. Tutti effetti collaterali e rischi che non valgono l’effetto finale del trattamento.

Stefania de Fazio ha poi sviluppato un confronto tra la penna e il filler tramite ago. Il secondo consente al chirurgo estetico di dosare la quantità di acido ialuronico da iniettare oltre la barriera cutanea, riuscendo ad evitare i vasi sanguigni più facilmente. “Gli aghi molto sottili e le cannuline di teflon flessibile permettono di scansare i vasi sanguigni e di ottenere un risultato preciso e mirato” – ha spiegato.

Per concludere, la seconda criticità si riferisce al contenuto delle ampolle. Il Ministero della Salute, così come la Food and Drug Administration, non ha approvato nessuno dei prodotti filler faidate offerti dal mercato, di conseguenza non esiste una penna all’acido ialuronico la cui sicurezza sia garantita da un equipe di esperti. “La cosa drammatica è che appena monta un fenomeno di massa – appaiono prodotti creati da aziende non ben identificate, di cui non conosciamo la purificazione” – si tratta dunque di un escamotage tanto economico, quanto insidioso.

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