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Anna, sembrava un incidente

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Gianluca Merla

Inizialmente la morte di Anna era rientrata in uno dei tanti casi di incidente stradale. Ma ora si indaga per omicidio

Una morte che ha gettato l’intero paese di Pietrasanta, in provincia di Lucca, nello sconforto,.

Anna, sembrava un incidente
Inizialmente sembrava un incidente stradale (Ansa) – L’intellettualedissidente.it

Anna Lucarini, 58enne vigilesse conosciuta da tutti in paese, è morta la sera del 9 ottobre 2022. A causarne il decesso è stato lo schianto dell’auto su cui viaggiava, proprio nella cittadina di Pietrasanta. Tuttavia, se in un primo momento si è dato quasi per scontato che si fosse trattato di un incidente, ora aumentano le ipotesi di un omicidio.

Non lo era

Quella sera autunnale del 2022 Anna non era da sola in auto e non si trovava al volante. Accanto a lui c’era suo marito, Daniele Mazzolini che conduceva l’auto. Ma ad un certo punto il veicolo si è andato a schiantare contro un albero. L’impatto è stato talmente forte che l’auto ha preso fuoco e si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco, i quali, oltre a domare le fiamme, non hanno potuto fare altro che estrarre dalle lamiere il corpo senza vita di Anna. Ora le indagini fanno emergere particolari inquietanti, e l’ipotesi di omicidio diventa sempre più possibile.

Anna, sembrava un incidente
Secondo l’accusa potrebbe essere stato un omicidio (Ansa) – L’intellettualedissidente.it

Secondo il sostituto procuratore di Luca, Sara Paolino, la dinamica non fu quella di un tragico incidente. Il marito di Anna, infatti, avrebbe deciso volontariamente di compiere una manovra spericolata con la propria auto, in modo da uccidere la donna. Mazzolini si era messo alla guida dopo aver bevuto alcolici e, dopo aver litigato ancora una volta con sua moglie, potrebbe aver deciso di farla finita, puntando a tutta velocità contro l’albero per farla finita. Sull’asfalto, infatti, non ci sono segni di frenata e questo potrebbe far pensare ad un gesto di volontarietà.

Alcuni testimoni avrebbero assistito alla scena, parlando di un litigio all’interno dell’auto. L’uomo – raccontano i testimoni ascoltati dalla procura – si sbracciava e agitava, quando all’improvviso avrebbe sterzato violentemente, fino a schiantarsi sull’albero. Sarà compito degli inquirenti ora capire quanto questa testimonianza sia influenzata dalla suggestione o se sia effettivamente il racconto veritiero di ciò che è effettivamente successo quel giorno a Pietrasanta. Intanto si aggiungono altri elementi: Anna e Daniele si stavano separando e questo potrebbe essere un movente che ha spinto l’uomo a schiantarsi. Resta da capire, nel caso in cui fosse confermata la volontarietà, se il gesto dell’uomo mirava ad uccidere solo lei o entrambi.

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