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Perché il crisantemo è il fiori dei morti? Ecco come nasce la leggenda

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Antonetta Del Prete

Il crisantemo è usato per adornare le tombe del cimitero, infatti in Italia è chiamato il “fiore dei defunti”. Da dove nasce questa usanza?

La parola “crisantemo” è di origine greca e deriva dalla combinazione di due parole greche: “chrysos” che significa “oro” e “anthemon” che significa “fiore”. Quindi, in senso letterale, il termine “crisantemo” può essere tradotto come “fiore d’oro”. Questo fiore deve il suo nome al suo colore giallo o dorato. Tuttavia, i crisantemi possono avere una vasta gamma di colori, tra cui il bianco, il rosa, il rosso e l’arancione, a seconda della varietà.

perché il crisantemo è il fiore dei defunti
Vi siete mai chiesti perché in Italia al cimitero si portano i crisantemi? (lintellettualedissidente.it)

Nel nostro Paese il crisantemo ha un significato legato al lutto. Esso infatti è considerato da molti il “fiore dei morti” ed è utilizzato per adornare le tombe dei defunti. In Inghilterra le persone lo regalano in segno di amicizia o in occasione di una nuova nascita. Invece in Giappone questo fiore è il simbolo nazionale e lo troviamo anche nello stemma della Patria.

E ancora, in Australia è il dono floreale tradizionale per la festa della mamma. In America il crisantemo è associato all’idea della positività e della gioia. Infine è necessario arrivare fino alla città di New Orleans per trovare in questo fiore così particolare lo stesso significato che ha per noi.

Perché in Italia è simbolo di lutto?

Difficile dire quali siano i motivi che associano questo fiore particolare alla ricorrenza dei defunti, rendendolo il principale adorno nelle tombe dei cimiteri per la ricorrenza di Ognissanti. Sicuramente la ragione è da ricercare anche nel periodo di fioritura, tra fine ottobre e i primi di novembre, e nella capacità di resistere al freddo e alle gelate.

Ma il crisantemo che in Italia è stato “eletto” a fiore “ufficiale” dei defunti, ha anche in molte parti del mondo un significato di protezione, fortuna e gioia, come abbiamo visto. Ed è probabilmente per questo che è stato scelto per essere offerto in dono ai morti, per chiedere alle anime dei propri cari scomparsi protezione e serenità.

una leggenda lega il crisantemo ai defunti
Esiste una leggenda che lega questo fiore ai defunti (lintellettualedissidente.it)

Una particolarità di questo fiore è che esso è l’insieme di tante piccole infiorescenze una vicina all’altra. Al riguardo c’è una leggenda che lega il fiore alla morte. Essa narra che una bimba vegliava in lacrime la madre moribonda. Un giorno uno spirito le offrì una margherita dicendole di porgerla in dono alla morte che avrebbe concesso a sua madre un giorno di vita in più per ogni petalo.

La bambina iniziò allora con molta cura a ridurre i petali in striscioline sottili, facendo bene attenzione affinché non si staccassero. Quando la morte arrivò, trovò il fiore composto da un numero infinito di petali. Non solo la morte non portò via la madre della bambina, ma decise di farle anche lei un dono e di trasformare ognuno di quei minuscoli petali in anni che lei e la mamma avrebbero potuto trascorrere insieme felici.

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