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Chiara muore dopo sette anni d’inferno

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Gianluca Merla

La ragazza era diventata tetraplegica dopo un’operazione andata male. È morta dopo sette anni di calvario

È morta dopo un lungo calvario Chiara Andreotti, trentaseienne di Torre del Lago. La ragazza aveva problemi di mobilità causati  un intervento andato male sette anni fa.

Chiara è morta dopo 7 anni di calvario
Aveva solo 36 anni ed è morta dopo 7 anni di calvario – L’intellettualedissidente.it

Nel 2016, infatti, Chiara era diventata tetraplegica per via di un intervento chirurgico effettuato a Bologna e non andato a buon fine. Una situazione devastante che l’ha costretta ad affrontare gli ultimi anni di vita con tutta la forza che le era rimasta. Si è spenta nel dolore della famiglia.

Tetraplegica dal 2016 per un intervento sbagliato

Chiara era una ragazza come moltissime altre. Aveva la passione per i ballo e un fidanzato con cui condivideva la propria vita. Si era trasferita a Bologna per lavoro e gestiva alle porte del Capoluogo emiliano un negozio di abbigliamento. Aveva solo 30 anni quando nel 2016 decise di sottoporsi ad un intervento chirurgico per via di un’ernia discale. Tuttavia, l’operazione non andò bene e da quel momento il suo corpo non riescù più a muoversi. Un danno irreversibile da cui Chiara non potrà più uscire e che ha visto andare a processo Antonio Paolo Fabrizi, il neurochirurgo che decise di operarla.

Chiara è morta dopo 7 anni di calvario
Chiara era rimasta tetraplegica dopo un intervento andato male – L’intellettualedissidente.it

Solo sette anni prima Chiara era stata coinvolta in un incidente stradale. Nulla di grave per lei, ma il sinistro le aveva provocato un dolore cervicale e continui fastidi alla gamba. Una situazione che Chiara aveva deciso di affrontare programmando una serie di controlli, andati avanti per anni. Nel 2015 la ragazza venne operata per discopatia lombare, mentre nel 2106 chiese una consulenza al neurochirurgo  Antonio Paolo Fabrizi, che le proporrà un intervento di artropode cervicale. L’intervento serviva ad asportare il disco intervertebrale, oltre ad una interposizione di “cage in peek”, ma qualcosa andò storto. Dopo quell’operazione, infatti, Chiara resto tetraplegica, senza poter più muovere gambe e braccia.

Da quel momento ha inizio il calvario di Chiara, durato ben sette anni e affrontato insieme all’amore di sua zia e sua madre. Gli ultimi anni Chiara gli ha passati all’interno della sua casa a Torre del Lago, in via Butterfly, grazie alle cure della famiglia. Ma da alcuni giorni le sue condizioni si erano aggravate pesantemente, fino a richiedere il ricovero in ospedale. Le sue condizioni precarie non le hanno permesso di continuare ed è quindi giunto il decesso. I funerali di Chiara saranno celebrati nella giornata di giovedì 12 ottobre presso la chiesa parrocchiale di Torre del Lago.

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