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13enne incinta, processo per la madre

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Maria Vittoria Ciocci

Minorenne incinta si dichiara felice e innamorata, eppure qualcosa non torna: la madre, indagata, dovrà sottoporsi a processo.

Una giovane mamma quindicenne si è presentata come testimone presso il Tribunale di Mantova: il fidanzato 21enne e la madre 50enne sono chiamati a rispondere all’accusa di violenza sessuale ai danni di minore. La legge italiana infatti concepisce i rapporti consenzienti tra minorenni, a condizione che i “partner” abbiano almeno 14 anni e che il divario anagrafico non superi i quattro anni di differenza. Questo non è dunque il caso dell’adolescente in questione, la quale all’epoca aveva solo tredici anni, mentre il suo fidanzato diciannove.

Tredicenne incinta, la madre a processo
Tredicenne rimane incinta, la madre accusata di violenza – lintellettualedissidente.it

“Ma quale violenza, siamo innamorati” – ha dichiarato la diretta interessata in aula, peccato che la rivendicazione del sentimento non serva a nulla in merito all’accusa di violenza sessuale. Nonostante derivi da una sua libera scelta, tale decisione perde di valore razionale. La legge infatti considera i minori di quattordici anni come incapaci di intendere e di volere, facilmente manipolabili e inducibili in azioni che prescindono dalla loro reale volontà. Inoltre, il divario anagrafico tra i due supera di gran lunga gli estremi imposti dalla giurisdizione nazionale.

Diventa nonna e finisce sotto accusa

I fatti risalgono al mese di settembre del 2021, quando la giovane – all’epoca tredicenne – scoprì di essere in attesa. I rapporti si sarebbero consumati nell’abitazione di sua sorella maggiore, in provincia di Verona, dove abitava anche la madre della giovane. Furono i suoi professori a segnalare il caso ai servizi sociali, i quali – dopo un’attenta analisi delle dinamiche – decisero di aprire un fascicolo d’indagine presso la Procura di Mantova. Il fidanzato, oggi ventunenne, deve dunque rispondere all’accusa di violenza sessuale ai danni della quindicenne.

Tredicenne diventa mamma, il fidanzato sotto processo
Tredicenne rimane incinta: il fidanzato e la madre accusati di violenza – foto: ansa – lintellettualedissidente.it

Gli inquirenti hanno poi esteso il processo alla madre della ragazza, in quanto quest’ultima avrebbe “istigato la minore ad accondiscendere alle richieste del co-imputato di congiungersi carnalmente con lei”. Sempre in relazione alla legge che indentifica un minore di 14 anni come incapace di intendere e di volere, si associa inevitabilmente una responsabilità maggiore al genitore o tutore di riferimento. La giovane avrebbe dovuto godere dell’assistenza e della protezione di sua madre, condizione che di fatto non si è concretizzata.

“Abbiamo una bimba che è frutto del nostro amore” – sostiene con fervente convinzione la quindicenne – “siamo una famiglia”. Queste le parole utilizzate durante l’udienza preliminare avvenuta nel Tribunale di Mantova. Mentre per la madre 50enne si prospetta il rinvio a giudizio, il fidanzato affronterà il rito abbreviato.

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