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Sfugge all’Olocausto, la uccide Hamas

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Gianluca Merla

Una donna è stata uccisa dai miliziani durante gli attacchi di Hamas. Era riuscita a sopravvivere all’Olocausto

Una storia da raccontare quella vissuta da Gina negli anni’ 40 durante la Seconda Guerra Mondiale. Una di quelle storie che devono essere tramandate per far sì che non si ripetano mai più.

Gina sopravvissuta all'Olocausto e uccisa da Hamas
La donna era riuscita a sfuggire all’Olocausto – L’Intellettualedissidente.it

Chissà quante volte Gina aveva raccontato ai propri figli e nipoti quegli anni terribili, in cui essere un ebreo significava ritrovarsi da un momento all’altro ad un passo dalla morte. Tuttavia, Gina non sapeva che avrebbe vissuto un altro momento tremendo e, dopo essere sfuggita all’Olocausto, è morta durante gli attacchi di Hamas.

La storia di Gina

Gina Smiatich aveva solo 90 anni e viveva nel kibbutz di Kissufim, al confine con la Striscia di Gaza. La sua storia è emersa solo ora, più di due settimane dall’attacco di Hamas in Israele. Un’azione talmente violenta da sterminare più di 1000 cittadini israeliani in poche ore, tra cui anche Gina. La donna era sopravvissuta allo sterminio degli ebrei da parte dei nazisti, dopo aver resistito al campo di Terezin. Il suo nome ricorda le sue origini cecoslovacche e infatti a raccontare la sua storia è stata Radio Praga, che ha citato fonti dell’esercito israeliano.

Gina sopravvissuta all'Olocausto e uccisa da Hamas
La donna è stata uccisa da Hamas (Ansa) – L’Intellettualedissidente.it

La donna è stata uccisa durante l’attacco di Hamas dalle milizie terroristiche che hanno invaso i Kibbutz al confine con la Striscia di Gaza. Non ci sono ricostruzioni ufficiali, ma alcune preziose testimonianze hanno fornito informazioni su quelle che sono stati gli ultimi momenti di vita di Gina. A parlare di ciò che è successo a Gina è stato il nipote dell’anziana signora. La donna di 90 anni è stata uccisa dagli uomini di Hamas mentre era nel suo salotto, ma il corpo è stato trovato fuori da casa sua. Secondo il nipote la nonna è stata trascinata all’esterno dal rifugio vicino casa sua ed è stata poi colpita alla testa in soggiorno.

Il nipote continua il suo tragico racconto dicendo che avevano sentito la donna poco prima della sua uccisione. Gina aveva parlato degli spari sempre più vicini, dicendo che però si era nascosta nel bunker. Aveva paura. Una storia che fa raggelare il sangue e che fa riflettere su quanto la vita possa essere ingiusta per alcuni, oltre ogni immaginazione. Insieme alla donna e ad altre vittime è stato ucciso anche un bambino di 5 anni, mentre festeggiava il giorno del suo quinto compleanno.

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