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La Wagner appoggia Hamas, dice la Nato. E potrebbe avere un senso

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Gianluca Merla

I mercenari russi potrebbero aver partecipato in qualche modo ai preparativi per l’attacco di Hamas: ecco cosa dice il dossier Nato

Chi ha aiutato i miliziani di Hamas ad entrare in Israele e compiere delle stragi efferate senza che nessuno glielo impedisse?

La Wagner dietro gli attacchi di Hamas
Ci sarebbe la Wagner dietro gli attacchi di Hamas in Israele? (Ansa) – L’intellettualedissidente.it

Un’ipotesi inquietante si sta facendo largo sempre di più nelle stanze della Nato a Bruxelles e a far ancora più paura e la possibilità che questa sia veritiera. Secondo alcuni analisti, infatti, dietro l’attacco di Hamas ci sarebbero i mercenari russi della Wagner. Ecco perché e quale sarebbe il vantaggio della Russia.

Hamas, c’è chi pensa già alla Wagner

Non è un mistero che il nome della Wagner sia stato fatto durante la riunione dei ministri della Difesa in Europa. La partecipazione del Cremlino, seppur non in maniera diretta, sarebbe avvenuta – secondo una delle numerose ipotesi in campo – attraverso i mercenari Wagner, comandati da Prigozhin fino al momento della sua morte. Il dossier sulla guerra in Ucraina discusso nelle scorse ore a Bruxelles ha infatti subito un brusca virata in Medio Oriente a causa degli attacchi palestinesi in Israele. E forse era proprio questo l’obiettivo principale di qualcuno.

La Wagner dietro gli attacchi di Hamas
Ecco che cosa dice il dossier della Nato (Ansa) – L’intellettuialedissidente.it

Sì perché secondo un rapporto sottoposto durante la riunione Nato, a guadagnarci dalla recente instabilità geopolitica in Israele sarebbe soprattutto la Russia. Al netto di ciò che la propaganda vuol far credere, la guerra in Ucraina sta prosciugando le forze di entrambi i contendenti. In particolare la Russia avrebbe tutto l’interesse nel far spostare l’attenzione mondiale sulle tensioni in Medio Oriente. Una instabilità della regione, compreso il rischio dell’integrità territoriale in Israele, potrebbe richiedere l’intervento dell’Unione Europea, sottraendo risorse e attenzioni in Ucraina. Una situazione perfetta per la Russia, la quale potrebbe ricominciare ad avanzare in Ucraina a Nord, soprattutto con l’arrivo del grande freddo invernale che congelerebbe le azioni dell’esercito di Kiev.

Un’ipotesi, quella della partecipazione di esponenti legati alla Wagner alle esercitazioni delle milizie di Hamas, inquietante ma perfettamente sensata. Per questo l’Unione Europea ha frettolosamente chiesto l’aiuto della Turchia per avere un mediatore sul campo e svolgere la parte di “arbitro” in una contesa in cui l’Unione Europea non può più giocare un ruolo decisivo. Resta da vedere che cosa decideranno di fare gli Stati Uniti, già intervenuti in realtà al fianco di Israele, schierando numerose forze della marina nei mari mediorientali. Intanto la Nato fa sapere che c’è la possibilità di dover sostenere Israele, ma che questo non sarà affatto deleterio per il supporto in Ucraina.

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