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Francia, aeroporti evitati come peste

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Gianluca Merla

La tensione continua ad essere molto alta per l’allarme terrorismo e ora in Francia gli aeroporti sono evitati come peste

Ancora un giorno di allerta in Francia per il timore di nuovi attentati terroristici. Il Paese, da sempre interessato a questo tipo di episodi, non sta passando settimane tranquille.

Aeroporti evitati come la peste in Francia
In Francia gli aeroporti sono evitati come la peste (Ansa) – L’intellettualedissidente.it

Nell’arco di una sola giornata, infatti, in Francia sono stati chiusi ben cinque scali regionali per il timore di attentati. Una tensione che sale sempre di più e che  vede le autorità di giorno in giorno sempre più impegnate a scongiurare possibili attacchi. Ora in Francia gli aeroporti vengono evitati come la peste.

Paura ogni giorno

Non si placa l’allarme in Francia. Da quando in Israele e nella Striscia di Gaza le tensioni sono arrivate al limite, anche in Occidente si respira aria di guerra. La Francia è attualmente il Paese europeo più sensibile e ha già avuto a che fare con un attentato che ha visto la morte di un insegnante per via di un accoltellamento. Ma ora la paura si trasferisce nelle zone di grande agglomerazione urbana e in Francia gli aeroporti sono evitati come la peste. Ecco che cosa sta succedendo.

Aeroporti evitati come la peste in Francia
In Francia sono stati chiusi cinque aeroporti regionali (Ansa) – L’intellettualedissidente.it

A causa di un allarme bomba e di alcune avvisaglie che riguardavano possibili attentati terroristici, in Francia sono stati “dirottati” numerosi voli e chiusi ben cinque aeroporti regionali. Si tratta degli scali di Nantes, Bordeaux, Montpellier, Nizza e Lille. Gli artificieri francesi sono stati infatti impegnati a controllare e mettere in sicurezza gli spazi delle varie strutture interessate dall’allarme. Si tratta del secondo giorno in cui la Francia decide di bloccare alcune sue infrastrutture dell’aviazione civile. Tuttavia, Parigi non è stata interessata da allarmi di attacchi.

Intanto sono stati circa una decina gli aeroporti che hanno ricevuto minacce via email, costringendo le autorità ad evacuare e tenere chiusi alcuni di questi. Dopo vari controlli di sicurezza però tutti sono ripartiti e hanno ripreso a funzionare in maniera graduale. Alcuni passeggeri sono stati addirittura costretti a rimanere sugli aerei per questioni di sicurezza. A seguito dei controlli da parte delle forze dell’ordine hanno avuto il permesso di scendere. Gli artificieri non hanno trovato tracce i esplosivi e in nessuno degli aeroporti interessati dai controlli sono emersi segnali che facessero pensare ad effettivi preparativi per eventuali attacchi terroristici. Il dato di fatto è che in Europa è tornata la paura del terrorismo e il timore è che si tratti solo dell’inizio.

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