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Elezioni presidenziali, anche Biden non dorme sonni tranquilli

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Gianluca Merla

Il presidente americano non può aspettarsi una scontata vittoria alle elezioni presidenziali e ora non dorme sonni tranquilli

Fino a qualche hanno fa l’accusa di aver commesso dei crimini da parte del Presidente degli Stati uniti sembrava essere una soluzione estrema a condizioni altrettanto straordinarie.

La paura di Biden in vista delle elezioni presidenziali
Biden sembrerebbe particolarmente preoccupato da un problema che potrebbe minare la sua corsa alle elezioni presidenziali americane del 2024 (Credits foto: Ansa) – L’intellettualedissidente.it

Tuttavia, il termine impeachment è diventato nell’ultimo periodo un qualcosa di estremamente attuale e, come vedremo, abusato. Sembrerebbe questo il motivo per cui l’attuale Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, non starebbe dormendo sonni tranquilli in vista delle prossime elezioni presidenziali, previste per il 2024. L’incubo del 46esimo presidente degli Stati Uniti, infatti, è di ricevere un’accusa pesantissima.

Joe Biden, le elezioni presidenziali e lo spauracchio impeachment

Quando si parla di impeachment, qualsiasi Paese ne sia interessato, la situazione dovrebbe esser così grave da rendere fragile qualsiasi figura politica e istituzionale in carica, anche un Presidente degli Stati Uniti. Sembra essere questa la paura più grande di Joe Biden in attesa delle elezioni presidenziali previste per l’anno prossimo. Si tratta più di uno spauracchio che di una possibilità concreta, e a minacciare un’azione legale è il suo diretto rivale, Donald Trump.

La paura di Biden in vista delle elezioni presidenziali
I membri del partito repubblicano vorrebbero incriminare Joe Biden (Credits foto: Ansa) – L’intellettualedissidente.it

Alcuni membri della camera dei rappresentanti repubblicani, il cui capofila sembra essere Kevin McCarthy, sembrerebbero infatti intenzionati ad avanzare un’accusa di crimini nei confronti di Biden. Al centro della volontà della maggioranza repubblicana di incriminare il presidente Usa ci sarebbero presunti scambi di contatti tra Biden e la compagnia ucraina Burisma, di cui suo figlio Hunter era membro del consiglio di amministrazione. Inoltre, sotto la lente di ingrandimento ci sarebbero anche dei soldi che Biden avrebbe ricevuto dalla Cina. Tutte accuse prive di fondamento, almeno per ora, e mai dimostrate da prove valide.

Quella che sembrerebbero aver deciso di percorrere i rappresentanti repubblicani alla Camera è la strada delle gravi accuse nei confronti di Biden, anche se spesso infondate. L’obiettivo, infatti, sarebbe quello di destabilizzare la sua figura fino alla data delle elezioni presidenziali, ma soprattutto “normalizzare” il processo di impeachment di per sé estremamente grave. Il motivo? A rischiare davvero la prigione in questo momento è proprio Donald Trump, recentemente “arrestato” dopo essersi presentato spontaneamente nel carcere della contea di Fulton, ad Atlanta. L’ex presidente repubblicano, infatti, deve fare i conti con numerose accuse, tra cui l’incriminazione per incitamenti alla violenza durante gli assalti al Campidoglio avvenuti il 6 gennaio 2021.

Trump, i due impeachment e le elezioni del 2024

Il leader repubblicano, che ha annunciato la sua candidatura alle elezioni presidenziali 2024 ha problemi seri dal punto di vista della legge. Tra i due probabili contendenti alla carica di uomo più potente al mondo, proprio Trump ha visto ricevere due accuse di impeachment, nel 2019 e 2020.  Nel 2019 il leader del partito repubblicano aveva chiamato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, chiedendogli di annunciare pubblicamente un’inchiesta di corruzione – senza alcuna prova – ai danni di Biden, in cambio di armi.

Nel 2020, invece, Trump è stato accusato di aver incitato le rivolte post elezioni, culminate con il tragico assalto al Campidoglio. Accuse pesanti che potrebbero aver rovinato per sempre la reputazione dell’ex presidente – che resta comunque molto alta – il quale rischia di perdere due elezioni consecutive. Ora la strategia in vista delle elezioni presidenziali del 2024 sembra essere quella di convincere i membri del suo partito di avanzare un’ipotesi di impeachment nei confronti di Biden. Scelta che non sembra però scontata. Sebbene vi sia una maggioranza rilevante all’interno del partito conservatore, secondo cui si dovrebbe agire contro il presidente Usa, persistono comunque elementi contrastanti. Una minoranza di rappresentanti si è già esposta contrariamente, mentre c’è chi pensa che una scelta di questo tipo potrebbe minare per sempre la propria carriera politica. Ad ogni modo, le prime mosse sulla scacchiera politica americana sembrano essere state effettuate.

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