Chi è segnalato al Crif sicuramente ha un passato “macchiato” per quanto riguarda l’estinzione dei debiti, ma non tutto è perduto.
Oggi andare in banca e chiedere un prestito è diventato ancora più difficile, a causa delle politiche adottate dalla BCE e anche dai vari Governi politici. Nonostante questi ultimi intervengano in aiuto degli istituti bancari in difficoltà non riescono poi ad avere abbastanza controllo su di essi, per aiutare i cittadini.
![se sono segnalato al crif posso chiedere mutuo](https://www.lintellettualedissidente.it/wp-content/uploads/2023/08/segnalato-al-Crif-22-8-23-lintellettualedissidente.it_.jpg)
I cittadini che desiderano accedere ad un mutuo o finanziamento devono dare corpose garanzie alla banca, e non tutti riescono sempre. Se poi in passato non si sono pagate le rate o se si è estinto il debito in ritardo è molto probabile che il nome sia “stampato” al Crif.
Il Crif è la sigla inerente la Centrale rischi finanziari, e il nome stesso ci dice già tutto. Esiste una banca dati che prende le informazioni direttamente dalle banche e poi le inserisce in un immenso database.
Questo archivio è consultabile in qualunque momento da una banca, che va così a capire se il cliente è in grado di onorare il debito oppure no. Purtroppo, la presenza del nome al Crif equivale a una sorta di “sentenza”: la persona è un “cattivo pagatore”. Con queste credenziali è davvero difficile presentarsi in banca e chiedere dei soldi.
Segnalato al Crif ma con una speranza, ecco quali sono le opzioni possibili
Se abbiamo compiuto inadempienze nei pagamenti del debito o se siamo stati classificati come cattivi pagatori, dovremo aspettare da un minimo di 36 ad un massimo di 60 mesi dalla fine del contratto per essere cancellati dal Crif.
![prestito anche se segnalato al crif](https://www.lintellettualedissidente.it/wp-content/uploads/2023/08/segnalato-al-crif-22-8-23-lintellettualedissidente.it-1.jpg)
Se però abbiamo bisogno di denaro, potremmo fare lo stesso la domanda alla banca, anche se con gravi limitazioni. Ad esempio un cattivo pagatore molto difficilmente riuscirà a ottenere un mutuo, magari per l’acquisto della casa. Anche perché di solito un mutuo è una cifra abbastanza consistente e il debito dura molti anni
Il discorso cambia se il soggetto fa una richiesta per un prestito personale, perché in questo caso siamo di fronte a cifre esigue e onorabili in tempi brevi. L’istituto bancario può accettare la richiesta aggiungendo qualche vincolo in più, e comunque non elargendo mai cifre superiori ai 50-70 mila euro.
Dunque il soggetto, se dimostra che il prestito serve a soddisfare una necessità familiare e chiede una cifra considerata non troppo impegnativa può sperare di ottenere il finanziamento, anche se in passato è stato un cattivo pagatore e il suo nome compare ancora nel temuto archivio Crif.