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Legge 104 e il requisito di convivenza o dimora temporanea: tutte le possibilità per fruire di bonus e agevolazioni

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Stefania Guerra

La Legge 104 offre numerose agevolazioni ai disabili e ai loro caregiver, e conoscendo bene le normative si possono ottenere tanti vantaggi.

Chi ha una disabilità accertata può fruire di diverse tipologie di benefit, e questo vale anche per le persone che convivono con essa, o che se ne occupano; in questo caso si parla di caregiver. Tra le diverse agevolazioni previste ci sono i permessi dal lavoro per chi è invalido, e anche per chi appunto deve passare del tempo con il beneficiario della 104, magari per portarlo a fare delle visite mediche o per altre esigenze.

come funziona la legge 104 congedo e permessi
La Legge 104 offre numerosi benefit anche ai caregiver se rispondono a determinati requisiti – L’intellettualedissidente.it

Naturalmente, i benefit vengono concessi quando i soggetti interessati presentano tutta la documentazione che attesti la situazione. Se il disabile non può provvedere in autonomia a determinate attività, entra in gioco il familiare che diventa caregiver.

Potremmo pensare, dunque, che per ottenere i benefit della legge 104 il caregiver debba essere per forza un familiare oppure convivere con la persona disabile. In realtà le normative offrono altre opzioni.

Legge 104, la differenza tra permessi dal lavoro e congedo: come fare a ottenerli

Durante le fasi di concessione dei benefit della 104 sicuramente le parti coinvolte hanno prodotto la documentazione necessaria a ottenere i permessi dal lavoro.

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La Legge 104 offre numerosi benefit ma solo se sussistono tutte le condizioni previste – L’intellettualedissidente.it

Per permessi si intende la possibilità di allontanarsi dal luogo di lavoro, in forma retribuita, per assistere la persona disabile. Non è detto però che il lavoratore caregiver debba per forza recarsi al suo domicilio, o dove convive con il disabile, perché l’uscita dal lavoro potrebbe servire a portare la persona che necessita di assistenza in una struttura ospedaliera o a fare una terapia.

Il lavoratore caregiver può anche recarsi presso un altro domicilio, ma in questo caso dovrà essere specificato al momento della presentazione della richiesta.

Il congedo, invece, è un benefit concesso di diversa natura. Il congedo può arrivare all’astensione dal lavoro anche per un periodo di 2 anni, continuativi o suddivisi in diversi periodi. Viene concesso in caso di necessità di assistenza verso un soggetto con handicap molto grave. In questo caso, dunque, non si dovranno osservare le normative della Legge 104 ma quelle specificate nella Legge 151/2001.

Le condizioni sufficienti a ottenere il congedo sono principalmente 3: il fatto che il familiare disabile benefici della Legge 104; che il lavoratore caregiver sia un dipendente (quindi non è concesso ai lavoratori autonomi/partita iva) e che abbia la stessa residenza anagrafica della persona invalida.

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