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Cambiano le scadenze delle tasse dal 2024: il nuovo calendario ufficiale

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Antonia Festa

La Riforma fiscale introdurrà delle importanti modifiche per la Dichiarazione dei Redditi e il pagamento delle tasse. Cosa cambierà

La Legge delega al Governo per la Riforma fiscale prevede la ripartizione, durante l’anno, del versamento delle imposte relative alla Dichiarazione dei Redditi, Modello 730 e Modello Redditi.

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La Riforma fiscale modificherà il regime di pagamento di molte imposte (lintellettualedissidente.it)

Un primo cambiamento potrebbe esserci già in occasione della scadenza del secondo acconto IRPEF, dovuto da titolari di partita IVA e dipendenti entro il 30 novembre 2023.

Tale termine potrebbe slittare a gennaio e potrebbe anche essere introdotta la facoltà di pagare a rate (attualmente, la rateizzazione non è consentita).

In base alla normativa vigente, l’acconto IRPEF va versato se la tassa relativa all’anno precedente è maggiore di 51,65 euro.

L’acconto può essere saldato in una oppure in due rate, in base alla cifra. Nel dettaglio:

  • unico versamento, entro il 30 novembre, se l’importo non supera i 257,52 euro;
  • due rate, se l’acconto è uguale o superiore a 257,52 euro. La prima rata ammonta al 40% e va saldata entro il 30 giugno, mentre la seconda corrisponde al rimanente 60% e va pagata entro il 30 novembre dello stesso anno.

Il saldo e la prima rata dell’acconto possono essere versati a rate, da luglio a novembre.

Chi ha aderito al regime forfettario paga in un’unica soluzione, entro il 30 novembre, se l’ammontare dovuto non è maggiore di 206 euro. In caso contrario, il pagamento è suddiviso in due rate di pari importo, con scadenza il 30 giugno e il 30 novembre.

Novità Riforma fiscale: variano le date di scadenza della Dichiarazione dei Redditi e dei pagamenti IRPEF

Verranno, inoltre, modificate le date di scadenza per la Dichiarazione dei Redditi. Attualmente, il Modello 730 scade il 30 settembre e il Modello Redditi il 30 novembre. Probabilmente, il termine verrà anticipato al 30 giugno.

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Come incide la manovra finanziaria sulla Dichiarazione dei Redditi? (lintellettualedissidente.it)

Dal dossier ufficiale della Legge delega per la Riforma fiscale, si evince la volontà di revisionare il regime di tassazione dei redditi da lavoro autonomo.

Per quanto riguarda i metodi di pagamento dell’IRPEF da parte dei lavoratori autonomi e degli imprenditori individuali, la manovra introdurrà un nuovo meccanismo, senza alcun tipo di pregiudizio per il contribuente e senza gravare sulle finanze pubbliche.

In particolare, dovrà esserci una distribuzione del carico fiscale più equa, predisponendo meccanismi di pagamento periodico degli acconti e dei saldi e di una diminuzione della ritenuta d’acconto.

Anche per l’acconto IRPEF (quello in scadenza il 30 novembre) verrà concessa la possibilità di pagare a rate, da gennaio a giugno.

Allo stesso modo, potrebbe essere modificato il periodo di sospensione dei pagamenti per la pausa estiva. Ai sensi dell’attuale normativa, l’interruzione è programmata dal 1° al 20 agosto, ma si sta cercando di estendere il periodo di pausa a tutto il mese di agosto.

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