La Riforma fiscale introdurrà delle importanti modifiche per la Dichiarazione dei Redditi e il pagamento delle tasse. Cosa cambierà
La Legge delega al Governo per la Riforma fiscale prevede la ripartizione, durante l’anno, del versamento delle imposte relative alla Dichiarazione dei Redditi, Modello 730 e Modello Redditi.
![imposte dichiarazione dei redditi riforma fiscale](https://www.lintellettualedissidente.it/wp-content/uploads/2023/09/tasse-lintellettualedissidente.it-20230926-1024x683.jpg)
Un primo cambiamento potrebbe esserci già in occasione della scadenza del secondo acconto IRPEF, dovuto da titolari di partita IVA e dipendenti entro il 30 novembre 2023.
Tale termine potrebbe slittare a gennaio e potrebbe anche essere introdotta la facoltà di pagare a rate (attualmente, la rateizzazione non è consentita).
In base alla normativa vigente, l’acconto IRPEF va versato se la tassa relativa all’anno precedente è maggiore di 51,65 euro.
L’acconto può essere saldato in una oppure in due rate, in base alla cifra. Nel dettaglio:
- unico versamento, entro il 30 novembre, se l’importo non supera i 257,52 euro;
- due rate, se l’acconto è uguale o superiore a 257,52 euro. La prima rata ammonta al 40% e va saldata entro il 30 giugno, mentre la seconda corrisponde al rimanente 60% e va pagata entro il 30 novembre dello stesso anno.
Il saldo e la prima rata dell’acconto possono essere versati a rate, da luglio a novembre.
Chi ha aderito al regime forfettario paga in un’unica soluzione, entro il 30 novembre, se l’ammontare dovuto non è maggiore di 206 euro. In caso contrario, il pagamento è suddiviso in due rate di pari importo, con scadenza il 30 giugno e il 30 novembre.
Novità Riforma fiscale: variano le date di scadenza della Dichiarazione dei Redditi e dei pagamenti IRPEF
Verranno, inoltre, modificate le date di scadenza per la Dichiarazione dei Redditi. Attualmente, il Modello 730 scade il 30 settembre e il Modello Redditi il 30 novembre. Probabilmente, il termine verrà anticipato al 30 giugno.
![modello 730 imposte riforma fiscale](https://www.lintellettualedissidente.it/wp-content/uploads/2023/09/modello-730-lintellettualedissidente.it-20230926-1024x683.jpg)
Dal dossier ufficiale della Legge delega per la Riforma fiscale, si evince la volontà di revisionare il regime di tassazione dei redditi da lavoro autonomo.
Per quanto riguarda i metodi di pagamento dell’IRPEF da parte dei lavoratori autonomi e degli imprenditori individuali, la manovra introdurrà un nuovo meccanismo, senza alcun tipo di pregiudizio per il contribuente e senza gravare sulle finanze pubbliche.
In particolare, dovrà esserci una distribuzione del carico fiscale più equa, predisponendo meccanismi di pagamento periodico degli acconti e dei saldi e di una diminuzione della ritenuta d’acconto.
Anche per l’acconto IRPEF (quello in scadenza il 30 novembre) verrà concessa la possibilità di pagare a rate, da gennaio a giugno.
Allo stesso modo, potrebbe essere modificato il periodo di sospensione dei pagamenti per la pausa estiva. Ai sensi dell’attuale normativa, l’interruzione è programmata dal 1° al 20 agosto, ma si sta cercando di estendere il periodo di pausa a tutto il mese di agosto.