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Bonus tredicesima di 155 euro: nuovi limiti di reddito per riceverlo

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Pietro Santercole

Quando arriva dicembre l’aria si tinge di festa, e non soltanto perché viene Natale. Questo infatti è il mese in cui tutti coloro che hanno un lavoro percepiscono la tredicesima.

Una mensilità aggiuntiva nella retribuzione annuale che per tutte le persone che hanno un contratto di lavoro regolare, o una pensione, arriva entro e non oltre la metà del mese e soprattutto di questi tempi lascia tirare un sospiro di sollievo a livello economico.

Bonus tredicesima in arrivo per questa categoria di lavoratori
Bonus tredicesima, ecco a chi spetta e in che misura – LIntellettualeDissidente.it

Certo si sa, la mensilità aggiuntiva non è mai esattamente della stessa cifra dello stipendio (o della pensione), perché è più tassata rispetto alla retribuzione ordinaria, ma comunque fa in modo che chi la prende possa risolvere qualche problemino economico di troppo, che in un momento di crisi generale come quello che si sta vivendo sicuramente occorre a più di qualcuno.

Ma ci sono delle buone novità per una categoria di lavoratori che riceveranno un bonus in soldi sulla tredicesima mensilità del 2023, un piccolo aumento una tantum di circa 150 euro che forse non risolverà tutti i problemi economici delle famiglie meno abbienti dell’Italia odierna, ma sicuramente farà un pochino tirare il fiato. Però, c’è un però…

I limiti di reddito per ricevere il bonus tredicesima in busta paga

Prima di tutto, bisogna specificare che non tutte le forme pensionistiche sono intitolate a ricevere il bonus tredicesima di 155 euro in busta paga. Di certo riguarda una buonissima parte di quelle erogate dall’INPS, ed anche alcune che si riferiscono a gestioni private come quelle ex Enpals. Sono escluse invece le pensioni di invalidità civile, quelle sociali, e chi riceve gli assegni sociali.

Bonus tredicesima, ecco a chi spetta
Il bonus tredicesima 2023 dipende da un limite reddituale specifico – LIntellettualeDissidente.it

Per quanto riguarda invece il limite reddituale, che ovviamente è una delle condicio sine qua non per poter accedere a questo tipo di bonus, si tratta di una soglia rivalutata e determinata in base al cosiddetto indice di perequazione definitivo pari al +8,1%. Naturalmente in base al reddito, l’aumento sarà più o meno vicino alla cifra massima pari a 155 euro che è prevista in addizione alla tredicesima base.

L’incremento massimo della tredicesima, come già sappiamo, è di 154,94 euro che arriveranno in busta paga al momento dell’emissione della stessa. Ovviamente il limite reddituale per avere un importo simile nella busta paga è di 7,538,16 euro, mentre la soglia di reddito che dà diritto all’importo aggiuntivo sulla busta paga della mensilità aggiuntiva è pari a 11.074,83 euro per le persone non coniugate e di 22.149,66 se invece si tratta di persone sposate.

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