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Assegno Unico al 100%: ecco come avere il massimo, ma molti non lo sanno

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Stefania Guerra

L’Assegno Unico spetta a tutti i nuclei familiari con figli a carico, ma non sempre i genitori conoscono le regole per ottenerlo al 100%.

A differenza di altri tipi di sussidi o bonus, l’Assegno Unico viene erogato a tutte le famiglie che hanno figli a carico, indipendentemente dal reddito annuo. Anche se ovviamente l’importo varia proprio in base alle disponibilità economiche o meno dei diversi nuclei.

come avere assegno unico al 100%
In alcuni casi un genitore può ricevere il 100% dell’Assegno Unico – Lintellettualedissidente.it

Può capitare però che due coniugi si separino e allora in qual caso anche le modalità di fruizione dell’Assegno Unico cambiano. Vediamo quali sono le casistiche.

Assegno Unico al 100%, a chi spetta tea i due genitori e perché? Ecco come si può ottenere

L’erogazione dell’assegno Unico è disciplinata da diverse normative, che contemplano altrettante casistiche. Generalmente arriva a ciascun genitore nella percentuale del 50%. Può anche capitare, però, che i partner si accordino in modo da far avere il 100% ad uno solo dei due. Questo si può fare semplicemente indicando la preferenza nel portale dell’INPS, quando si va ad inoltrare la domanda, oppure se si desidera aggiornare la pratica in oggetto.

Come ottenere l'assegno unico al 100%
I genitori solitamente ricevono equamente il 50% dell’Assegno Unico – Lintellettualedissidente.it

Ciò succede, ad esempio, quando due genitori si separano e il nucleo familiare si divide. Ai fini dell’Assegno Unico in realtà non cambia niente e sarà erogato a entrambi i partner. Accade perché la misura  non è ovviamente equiparata all’assegno di mantenimento, che se concesso va a un solo genitore.

Infatti anche in caso di separazione l’affidamento è solitamente congiunto, a meno che uno dei due genitori non abbia commesso atti così gravi da vederselo negato. In pratica, l’Assegno Unico viene sempre erogato al 50%; la quota totale, ovvero del 100%, può essere assegnata a un solo genitore quando sussistono determinate condizioni. Ovvero:

  • L’affidamento è stato disposto dal giudice esclusivamente a un solo genitore;
  • La sentenza di separazione o divorzio sancisce che i contributi pubblici (dunque anche altre agevolazioni previste, sempre se richiedibili in base all’ISEE) per i figli spettino totalmente solo a uno dei due genitori.

Può però capitare che i partner separati, pur avendo l’affidamento congiunto, si mettano d’accordo affinché solo uno dei due percepisca l’Assegno Unico. Sono patti che possono essere presi verbalmente o tramite atto legale.

Se un genitore lo desidera, dunque, può cedere all’altro la sua quota del 50% dell’Assegno Unico e indicare nella pratica INPS questa preferenza. Può capitare, ad esempio, se la madre vive insieme ai figli e di conseguenza deve sopperire a maggiori spese rispetto al padre separato che li vede saltuariamente, e il quale magari non dà all’ex moglie un assegno di mantenimento.

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