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Venti euro come queste? Non spenderle, non ne avrai mai più uno così, valgono una vera fortuna e devi approfittarne

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Simone Scalas

Le banconote da 20 euro possono avere un valore molto superiore a quello nominale. E per diversi motivi. Non solo rarità e storia o gli errori di produzione. Sebbene la maggior parte delle banconote da 20 euro vengano spese, esistono alcune eccezioni da non trascurare.

Sono diventate oggetti da collezione altamente desiderati dagli appassionati di numismatica e dai collezionisti di banconote. Sono i 20 euro che valgono più del valore nominale. E ci sono diversi esempi che possono essere fatti. La banconota da 20 euro del 2002 con firme sbagliate. Questo è il primo esempio. Nel 2002, durante la fase iniziale dell’introduzione dell’euro, sono state prodotte alcune banconote con firme errate. Queste banconote, con le firme di Wim Duisenberg e Christian Noyer, anziché di Jean-Claude Trichet e Willem Duisenberg, sono diventate estremamente rare e ricercate dai collezionisti. Queste banconote potrebbero valere 670 euro nei siti di aste on line.

La Serie Europa del 2015 è il secondo esempio. Introdotta con nuove misure di sicurezza e da un nuovo design, questa banconota da 20 euro ha numeri di serie bassi o particolari caratteristiche di produzione. E sono estremamente ricercate dai collezionisti. Il valore potrebbe arrivare a 750 euro.

La novità che fa guadagnare

Venti euro come queste? Se sono commemorative non deludono mai. Emesse dalla Banca Centrale Europea per celebrare eventi speciali o ricorrenze, possono avere un valore superiore al loro nominale. Per esempio, una banconota commemorativa del 20º anniversario dell’Euro potrebbe essere molto ricercata dai collezionisti. Il valore si aggirerebbe sui 750 euro. Controlliamo sempre la serie della nostra banconota da 20 euro. Quelle emesse in quantità limitate sono rare e questo aumenta il valore dato dai collezionisti. Una banconota con serie con numeri bassi italiana del 2015 firmata Draghi potrebbe valere 750 euro, la serie è S001.

Anche gli errori di stampa contano nelle banconote da 20 euro. In questo caso il discorso va approfondito. Gli errori di stampa per queste banconote riguardano soprattutto la serie Duisenberg. Ma se abbiamo banconote con altre particolarità, facciamole visionare da un numismatico di fiducia. Perché potremmo avere in mano un oggetto davvero raro che potrebbe essere valutato oltre ogni più rosea aspettativa. Le novità sono molto ricercate dai collezionisti che in questo caso non si risparmierebbero pur di avere l’esemplare in casa.

Venti euro come queste? Falle valutare e certificale

Ricordiamoci che le banconote da 20 euro che sono state autenticate e certificate da agenzie di valutazione rispettabili possono avere un valore superiore nel mercato dei collezionisti. Quindi se abbiamo la certificazione conserviamola con cura insieme alla banconota.

Altra cosa da sapere è che i 20 euro con sigilli speciali hanno valutazioni a parte. I sigilli speciali Europa, della BCE, di una Banca Nazionale, commemorativo o di numerazione speciale, aumenta il valore della banconota. I 20 euro emessi per celebrare i mondiali di calcio in Germania del 2006 valgono più di 500 euro. Per finire abbiamo le banconote con una storia unica. Se sono appartenute a personaggi famosi possono avere un valore aggiuntivo per i collezionisti che apprezzano il legame con eventi storici o personalità di rilievo. In questo caso però dovremmo poter dimostrare il fatto ed è necessaria una documentazione davvero particolareggiata.

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