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Perché tra i vicoli di alcuni borghi della Puglia c’è una vecchietta appesa ad un filo? Ecco la storia

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Grazia Luprano

La Puglia è una terra ricca di tradizioni, racconti e leggende. Tu conosci la storia della vecchietta sospesa tra i vicoli? Ecco di cosa si tratta.

La Puglia è una terra affascinante, dalle tante bellezze e dai mille colori. Una Regione dalle spiagge bianchissime, dal mare cristallino, dagli incantevoli paesaggi. E che custodisce delle città, grandi o piccole, dalla storia antica. Una terra ricca di arte, cultura, storia e folklore. Non dimentichiamo il buon cibo. Una cucina semplice, genuina e verace, fatta di verdure di stagione, carne, pesce appena pescato, pasta fresca fatta in casa, formaggi, vino e olio extravergine d’oliva. Molto meno ricca di altre regioni del Sud, ma una cucina eccezionale, saporita e che soddisfa anche i palati più difficili. Ma la Puglia è anche fatta di tradizioni popolari che riflettono la storia di questa terra. Feste, credenze, storie e leggende.

Ti spiego perché tra i vicoli di alcuni borghi della Puglia c’è questa usanza

A proposito di tradizioni, nei vicoli di alcuni paesini pugliesi, durante il periodo della Quaresima, potrai incontrare una signora molto particolare. La Quaresima è un tempo liturgico di 40 giorni che precede la Pasqua. Un periodo di restrizioni, penitenze e privazioni. In questi giorni i fedeli seguono anche un regime alimentare molto più sobrio e contenuto. Ma torniamo alla vecchietta dei vicoli.

Se durante la Quaresima stai passeggiando per le bellissime viuzze di alcuni borghi pugliesi, alza gli occhi al cielo e troverai una sorpresa. Un fantoccio dalle sembianze di una signora anziana appesa a dei fili. Le sue dimensioni variano da paese a paese (puoi trovarne anche di molto imponenti). La Quarantena o Quarantana, questo il suo nome, è una figura abbastanza inquietante ma ricca di significato. Secondo la tradizione popolare, questa signora rappresenta la moglie del carnevale, spentosi il Martedì Grasso, la cui morte segna la fine del periodo di festa e l’inizio dell’astinenza (Quaresima).

Simboli, oggetti e significati

La Quarantana ha un aspetto dolente, ed è vestita con degli abiti scuri, semplici, poveri. Con lei penzolano, non solo degli oggetti che simboleggiano il lavoro quotidiano, ma anche alcuni alimenti come salumi, taralli e un fiasco di vino. Questo per ricordarci di non toccare assolutamente questi alimenti durante il periodo che precede la Pasqua. In alcuni paesi della Valle d’Itria, ad esempio nella bellissima Martina Franca, la Quarantana porta con sé una grattugia. Un oggetto che ci rammenta di non mangiare il formaggio, anche quello grattugiato. Oltre alla grattugia, la vecchietta ha anche delle forbici, che secondo la tradizione, userebbe per tagliare la lingua a chi non rispetta le regole. Durante il Sabato Santo, la Quarantana viene bruciata. Il fuoco rappresenta l’inizio della rinascita e di una nuova stagione. Questa vecchietta appesa tra i vicoli, non si trova solo in Puglia, ma anche in altre Regioni del Sud Italia. Ad esempio, in Campania è chiamata “La Vecchia della Quaresima” ed è accompagnata da ortaggi, frutta e piume.

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