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Non fare mai il bagno in piscina dopo esserti fatto un tatuaggio: ecco l’importante motivo

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Danila Franzone

Fare il bagno in piscina dopo aver effettuato un tatuaggio è potenzialmente pericoloso. Scopri perché e come comportarti.

Quando ci si tatua la pelle ci sono tutta una serie di regole a cui è molto importante prestare attenzione e che servono sia a salvaguardare il tatuaggio che la pelle stessa. Anche se non ci si pensa mai con la dovuta attenzione, un tatuaggio è un po’ come una ferita aperta che, per questo motivo, necessita di cure e attenzioni particolari fino alla completa guarigione.

perché non fare il bagno in piscina dopo un tatuaggio
perché non fare il bagno in piscina dopo un tatuaggio (l’intellettualedissidente.it)

In tal senso, quindi, fare un bagno in piscina può risultare potenzialmente pericoloso. Proprio come lo sarebbe farlo quando si ha un taglio o una ferita sulla pelle.

Perché non dovresti fare il bagno in piscina dopo aver effettuato un tatuaggio

Come già accennato, il tatuaggio è una sorta di ferita che deve rimarginarsi e che per farlo ci mette un po’ di tempo. In questo periodo è quindi importante curarlo con l’applicazione di creme, di garze che lo proteggano dal sole e di strategie per evitare di bagnarlo. Ovviamente, la doccia (sempre almeno dopo 24 ore) si può fare ma sempre proteggendo la zona e cercando di non fargli andare contro il getto diretto dell’acqua. Tutt’altro discorso vale invece per il bagno in piscina (così come al mare, al lago e in qualsiasi specchio d’acqua) che è da evitare per qualche settimana e fin quando il tatuaggio non sarà del tutto guarito. L’acqua, infatti, contiene batteri che se a contatto con la ferita aperta possono infettarla. Un problema che può portare ad infezioni di lieve o grave entità e che possono danneggiare sia il tatuaggio che la pelle stessa. Per questo motivo non si dovrebbe mai correre un simile rischio.

perché non fare il bagno in piscina dopo un tatuaggio
perché non fare il bagno in piscina dopo un tatuaggio (l’intellettualedissidente.it)

Ma come fare a capire se la pelle è davvero guarita? Per prima cosa è importante capire che ci vogliono settimane per una guarigione completa e che il tempo varia in base al tipo del tatuaggio, alla sua grandezza e a dove è stato fatto. Detto ciò, si potrà considerare guarito quando la pelle non tirerà più, non farà male e al tatto sarà liscia proprio come nelle altre zone. Fin quando si avverte una differenza, la zona del tatuaggio è da considerarsi ancora non del tutto guarita. Seguendo questa semplice accortezza ti eviterai il rischio di andare incontro ad infezioni o infiammazioni della pelle e potrai godere a pieno del tuo tatuaggio (hai già visto quale fare in base al tuo segno zodiacale?) e di una pelle che, trascorso il giusto tempo, tornerà come nuova.

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