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L’ultimo libro di Erri De Luca da leggere nel 2024: cosa pensa dei giovani e cosa fa la sua Fondazione

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Simone Scalas

Si intitola Le regole dello Shangai ed è stato pubblicato da Feltrinelli nel 2023. L’ultimo libro di Erri De Luca è un viaggio affascinante attraverso le sfumature dell’esistenza umana. Le sue idee sono sempre originali e centrate, anche quando deve parlare ai giovani dei giovani.

Le vite dei protagonisti si intrecciano in un contrasto che non manca di simbolismi e suggestioni. Una giovane gitana in fuga dal suo matrimonio combinato incontra un orologiaio solitario. Entrambi sono alla ricerca di un senso, la storia si dilata e la differenza tra realtà e immaginazione è minima. L’orologiaio vive lontano dalla società in una tenda in cui la gitana trova ospitalità. Il dialogo tra i due è intenso, parlano della loro storia e della loro visione del mondo.

Perché leggere il libro in questo 2024? Perché l’atmosfera è misteriosa ed enigmatica, i personaggi sono stati costretti a vivere secondo regole e convenzioni ferree. Loro cercano un significato per la loro vita e questo si trova alla fine di un lungo viaggio interiore da affrontare come si affronta un labirinto. Il linguaggio di Erri De Luca è ricco di suggestioni e metafore. Leggere questo racconto è una sorta di allenamento, perché viviamo anni complicati, il 2024 lo è per tanti motivi. È probabile che tra i ragionamenti dei personaggi ve ne sia contenuto uno che potrebbe farci accendere una lampadina. Farci capire qualcosa che non comprendiamo. Potrebbe essere una vera riserva di intuizioni da applicare nella nostra vita quotidiana.

Spiegare l’imponderabile

L’ultimo libro di Erri De Luca ci ricorda che lui è sempre lì, in libreria, pronto a essere acquistato e letto, per aiutarci nel caso dovessimo averne bisogno. De Luca è uno di quegli autori che si interpellano quando si vuole capire qualcosa della realtà che ci sfugge, che non cogliamo. Un vero tesoro da utilizzare nei momenti del bisogno. Questo vale per i giovani così come per i più adulti. E ai giovani lui sembra tenere non poco. In una recente intervista ha detto che sono loro che dovranno creare il nostro futuro. Le donne avanzano nella società maschile e i conflitti aumentano, stanno prendendo coscienza dei pericoli e del senso della violenza.

L’isteria maschile, che spesso esprime con i femminicidi, è una disfunzione, un collasso nervoso che può essere superato solo scavalcando gli schemi patriarcali e vivendo una società davvero moderna. E anche di questo si parla nel suo ultimo libro. Lo scrittore esprime sempre una preoccupazione per presente e futuro della società, i giovani hanno il dovere di essere critici e di riflettere sulle dinamiche che caratterizzano sviluppi sociali e politici del nostro tempo.

L’ultimo libro di Erri De Luca e la sua Fondazione

Forse anche per tutti questi motivi lo scrittore tiene tanto alla sua Fondazione. Istituita il 1 luglio 2011 è il modo attraverso cui De Luca vuole concretizzare il suo impegno nel promuovere solidarietà sociale e partecipazione ai cambiamenti epocali che stiamo vivendo. La fondazione sostiene progetti legati alla migrazione e alla conservazione delle opere dell’autore. Il momento storico che sta vivendo il Mediterraneo deciderà le sorti del nostro paese nel prossimo secolo. È necessario completare il processo di integrazione e promuovere conoscenza e comprensione reciproca allargando gli orizzonti culturali.

L’epoca moderna ha portato numerosi strumenti digitali con cui archiviare e conservare le opere sono diventate operazioni più facile da svolgere. Ma è necessario creare nuovi archivi e digitalizzare i contenuti analogici e cartacei. Questo è un percorso che permette di capire al meglio l’opera dell’autore, rivedendola, rileggendola e reinterpretandola alla luce dei nuovi fatti che stanno caratterizzando questo presente turbolento.

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