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Inverno a marzo ma Pasqua calda, 5 fatti sorprendenti sui cambiamenti del clima in primavera

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Simone Scalas

La primavera è simbolicamente la stagione della rinascita, ma climaticamente è una di quelle che ci presenta sotto al naso i cambiamenti nella maniera più traumatica possibile. Negli ultimi decenni questa stagione sta subendo modifiche sorprendenti. Facciamo chiarezza.

Il riscaldamento globale sta influenzando in modo significativo il clima primaverile. E questo avviene in varie parti del Mondo. Gli eventi meteorologici estremi e i cambiamenti dell’ecosistema sono sempre più violenti e l’impatto sulle nostre vite comincia a diventare consistente. Soprattutto durante la primavera, le piogge torrenziali, le tempeste di grandine e i tornado si presentano da una parte all’altra dell’emisfero. Tornado pericolosi colpiscono gli Stati Uniti, in Europa sono più frequenti le trombe d’aria. Ma anche le grandinate che distruggono raccolti, rovinano le auto in strada, ci mettono in pericolo.

Questo avviene perché la temperatura atmosferica in primavera è aumentata, l’atmosfera più calda genera i temporali. Anche la pressione è mutata e gli scontri tra masse di aria fredda e calda sono più frequenti. Durante la primavera poi, lo scontro tra aria fredda e calda dà vita a supercelle che anticipano i tornado. I cambiamenti nei modelli dei venti può portare a tempeste davvero violente. Umidità e altri piccoli cambiamenti completano il quadro.

Aiutare gli uccelli

Inverno a marzo ma Pasqua calda? Sta succedendo negli ultimi anni. Nel nord Italia si sono registrate temperature tra i 10 e i 20 gradi, che sono diventati 25 nel centro e oltre nel sud. I mesi più freddi, che prima erano novembre e dicembre, erano diventati gennaio e febbraio, mentre ora l’inverno si sta spostando verso marzo. Quando si dice che non esistono più le mezze stagioni. È proprio vero. Le escursioni delle temperature sono sempre maggiori, all’inizio di aprile l’arrivo del caldo è improvviso e spesso a Pasqua ci ritroviamo con un clima subtropicale.

Gli uccelli migratori utilizzano i cambiamenti delle temperature per capire la disponibilità del cibo e decidere le partenze. Queste modifiche repentine e la mancanza di punti di riferimento mettono in pericolo le abitudini dei volatili che rischiano di estinguersi. Le rotte migratorie sono un fenomeno fondamentale per mantenere intatta la biodiversità del pianeta.

Inverno a marzo ma Pasqua calda, cosa fanno le piante

L’aumento della temperatura porta alla fioritura anticipata delle piante. Questa può essere una ulteriore minaccia per gli ecosistemi. Dalle piante e dai fiori dipende l’alimentazione di molti animali. La sincronizzazione tra le piante e i loro impollinatori mantiene in vita entrambi. L’uomo non ha ancora capito quanto complicati e delicati siano gli equilibri della natura. Da cui dipende la nostra evoluzione. Distruggerla significa mettere a rischio la nostra sopravvivenza. Significa rovinare tutto.

Durante la primavera, un altro fenomeno legato all’aumento delle temperature sta preoccupando esperti e studiosi della scienza e della natura. Si tratta dello scioglimento dei ghiacciai. Il tasso di scioglimento si è pericolosamente alzato, così come il livello di mari e oceani. Se questo fenomeno dovesse continuare, molte coste sarebbero messe in pericolo. Aumenterebbe il rischio di inondazione e la perdita della fauna selvatica sarebbe irrimediabile. La primavera è la stagione della rinascita, ma il comportamento dell’uomo porta verso la distruzione. Cambiare mentalità, abitudini e rapporto con i beni che ci circondano è fondamentale se vogliamo fare passi avanti verso un ulteriore stadio della nostra evoluzione.

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