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Ig Nobel, premiati gli studi più bizzarri: c’è anche la rianimazione dei ragni

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Samanta Airoldi

Qualche giorno fa sono stati consegnati gli Ig Nobel, i riconoscimenti per le scoperte più bizzarre. Vediamo di cosa si tratta.

Se vi sentite dei geni incompresi, niente paura: non vincerete un Nobel ma potrete vincere un premio agli Ig Nobel. Anche chi ha idee particolarmente bizzarre, infatti, ha diritto alla sua statuetta. Ma non solo: ciascun premio vale un sacco di soldi. In questo articolo vi spieghiamo come funziona.

Cosa sono gli IG Nobel
Ig Nobel per le scoperte più bizzarre/ Intellettuale.dissidente.it

Vincere 10 mila miliardi di dollari per aver scoperto come si rianima un ragno morto. Oppure per aver contato i numeri di peli presenti nelle narici di un cadavere. Possibile? Possibilissimo. È accaduto qualche giorno fa, durante gli Ig Nobel. Gli Ig Nobel sono riconoscimenti che spettano a chi fa studi e ricerche particolarmente strani e, apparentemente, inutili ma che, in realtà, possono fare molto pensare.

I premi vengono assegnati ogni anno dagli Annals of Improbable Research, gli Annali della ricerca improbabile. Si tratta di una rivista fondata da Marc Abrahams.  I vincitori sono stati dieci, uno per ogni categoria individuata.  Si tratta di studi che solo in apparenza fanno ridere e sembrano non avere alcuna utilità. In realtà i risultati di queste ricerche – condotte da scienziati e studiosi e durate anni – potrebbero avere ripercussioni utili e positive nella vita di noi tutti.

Ig Nobel: ecco i vincitori

Come anticipato i vincitori degli Ig Nobel 2023 sono stati 10, uno per ogni categoria di studio. Ciascuno ha ricevuto un premio di 10 mila miliardi di dollari: non americani però ma dello Zimbabwe. Vediamo, dunque, chi ha vinto gli Ig Nobel di quest’anno.

Vincitori degli Ig Nobel
Scoperto come rianimare i ragni/ Intellettuale.dissidente.it

Il premio per la Chimica e la Geologia è andato a Jan Zalasiewicz, il quale ha scoperto che a molti scienziati piace leccare le rocce perché bagnare la superficie consente alle strutture fossili e minerali di risaltare nettamente. Invece l’Ig Nobel per la Nutrizione è stato assegnato a Homei Miyashita dell’Università Meiji e Hiromi Nakamura dell’Università di Tokyo. I due studiosi hanno scoperto che per  far risaltare il gusto del cibo non servono condimenti ma bisogna utilizzare bacchette e cannucce elettrificate.

Ig Nobel per la Salute pubblica a un gruppo di ricercatori che ha creato una toilette intelligente la quale, dalle feci, capisce se una persona è sana o malata. Scoperta, questa, tutt’altro che inutile o ridicola. L’Ig Nobel per la medicina, invece, è andato ad un team di scienziati che hanno studiato il numero di peli presenti nelle narici dei cadaveri. Il premio per l’Ingegneria meccanica è stato assegnato a uno studio sulla rianimazione dei ragni morti. Infine, l’Ig Nobel per la Comunicazione se lo sono aggiudicato  alcuni ricercatori che hanno studiato il cervello di persone che parlano al contrario. Anche in questo caso la scoperta è tutt’altro che banale e potrebbe rivelarsi utilissima.

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