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Corri a prendere una lente d’ingrandimento! Su queste monete da 10 lire c’è un piccolo dettaglio che può farla valere migliaia di euro

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Daniele Pisacane

Per i più nostalgici, le vecchie lire italiane rappresentano un legame indissolubile con un’idea e una visione di Italia che appartiene solo al passato. Ogni moneta racconta una storia, parla di un’epoca, di sogni e speranze di un popolo che ha attraversato decenni di cambiamenti, progressi e sfide. La lira, non più in circolazione da quando l’euro ha preso il suo posto nel 2002, vive ora nei ricordi e nelle collezioni dei più appassionati.

Una moneta davvero speciale

Tra le molteplici monete che hanno caratterizzato la storia monetaria italiana, ve ne sono alcune che per rarità, bellezza e valore storico, catalizzano l’interesse di collezionisti e appassionati, disposti a spendere cifre folli pur di aggiungerle ai loro tesori. Una di queste è senza dubbio la moneta da 10 lire olivo, coniata nel 1947, pezzo di straordinaria rarità e di incredibile fascino.

La moneta da 10 lire olivo, emessa subito dopo la fondazione della Repubblica Italiana, testimonia un periodo di transizione e di ricostruzione del Paese. Tuttavia, la particolarità di questa moneta risiede non solo nella sua bellezza estetica, ma anche nelle sue caratteristiche estetiche.

Coniata in circa 12.000 esemplari in lega Italma, con un diametro di 29 centimetri e un peso di 3 grammi, presenta sul dritto l’iconica figura di Pegaso, il cavallo alato simbolo di libertà e di ispirazione, volto verso sinistra. Accompagnano l’immagine la scritta “REPVBBLICA ITALIANA” e le firme di Giuseppe Romagnoli e di Pietro Giampaoli. Sul rovescio, troviamo il ramoscello d’olivo da cui prende il nome, insieme al valore nominale “L. 10” e l’anno di coniazione.

Corri a prendere una lente d’ingrandimento! Questo dettaglio può fare la differenza

Un dettaglio fondamentale che ne aumenta il valore e l’interesse, è la variazione nelle dimensioni degli zoccoli di Pegaso. Infatti, esistono due tipologie di questo esemplare, che differiscono tra loro proprio per le dimensioni degli zoccoli di Pegaso. Per gli esemplari che presentano gli zoccoli più grandi, il valore può oscillare tra i 1.000 e i 1.500 euro, se in buono stato di conservazione. Se in Fior di Conio, si possono raggiungere anche i 2.700 euro.

Se gli zoccoli di Pegaso, invece, sono più piccoli, il valore della moneta può raggiungere anche i 3.000 euro, fino ad arrivare a 4.500 per i pezzi in Fior di Conio. La moneta da 10 lire olivo del 1947 rimane, quindi, un oggetto di desiderio per molti appassionati di numismatica e collezionisti. Se ce l’hai in casa, corri a prendere una lente d’ingrandimento e osserva la dimensione degli zoccoli.

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