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Come si muovevano e facevano ricreazione gli antichi egizi: i segreti per i giovani

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Simone Scalas

L’antico Egitto, spesso descritto come un mondo di oscurità e mistero, nasconde in realtà una cultura ricca di vita e di gioia. Sebbene la morte e il regno dell’aldilà abbiano un ruolo prominente nella sua mitologia e nelle sue credenze, gli antichi egizi apprezzavano profondamente la vita terrena. E credevano che questa fosse un dono divino da godere appieno.

L’atteggiamento positivo degli antichi egizi si rifletteva nelle loro attività ricreative, che non solo fornivano divertimento. Ma contribuivano anche al benessere fisico e spirituale di individui di tutte le classi sociali. Soprattutto dei giovani. Gli antichi egizi abbracciavano una vasta gamma di attività ricreative, che includevano sia lo sport che i giochi intellettuali. Queste attività non solo offrivano divertimento, ma erano anche considerate fondamentali per mantenere la salute e il vigore fisico, oltre che a promuovere valori sociali e spirituali.

Lo sport era una parte integrante della vita quotidiana degli egizi e, infatti, era praticato sia dai reali che dalla popolazione comune. Attività come la pesca, il canottaggio, la lotta e il tiro con l’arco fornivano intrattenimento, ma anche opportunità per sviluppare forza, resistenza e lavoro di squadra. I giochi, come il Senet, rappresentavano un’altra forma di intrattenimento diffusa nell’antico Egitto. Questi giochi stimolavano l’ingegno, promuovevano le credenze religiose e simboleggiavano il viaggio dell’anima dalla vita fin verso l’eternità.

Il piacere del movimento

Come si muovevano e facevano ricreazione gli antichi egizi? Sia con lo sport che con i giochi, insieme alla narrazione. Queste attività avevano un significato profondo all’interno della cultura egizia. Cioè non erano solo passatempi, ma strumenti per migliorare la vita fisica, come quella spirituale e sociale. Preparavano gli individui per la vita dopo la morte, un’altra esistenza fatta anche questa di piacere e felicità ma in eterno. Le attività sportive erano spesso associate a eventi cerimoniali e religiosi, dove le competizioni servivano a onorare gli dei e a simboleggiare la lotta tra il bene e il male. Come evidenziato dalle rappresentazioni delle battaglie tra i seguaci di Horus e Seth.

Oltre allo sport e ai giochi, la narrazione era l’altra forma popolare di intrattenimento nell’antico Egitto. Le storie degli dei, degli eroi e delle avventure, offrivano piacere, erano lezioni morali e spirituali. I bambini egizi partecipavano attivamente al mondo del gioco e del divertimento. I loro giocattoli e i giochi offrivano svago, ma spesso riflettevano anche aspetti della vita quotidiana e delle aspirazioni culturali.

Come si muovevano e facevano ricreazione gli antichi egizi, perché copiarli

Nell’antico Egitto, la ricreazione era divertimento individuale, ma serviva anche per promuovere l’interazione sociale e la coesione comunitaria. Partecipare a competizioni o giocare a giochi da tavolo rafforzava i legami tra gli individui, ma contribuiva anche a stabilire e mantenere gerarchie sociali e relazioni di potere. I giochi ricreativi non erano solo passatempi per i bambini egizi, ma anche strumenti educativi importanti. Attraverso il gioco ricreativo, i giovani apprendevano abilità sociali, strategiche e fisiche per il loro sviluppo futuro. Inoltre, il coinvolgimento dei giovani in giochi e attività ricreative sin dalla tenera età rifletteva l’importanza che la società attribuiva alla formazione e all’educazione dei futuri cittadini.

Le tradizioni sportive e ludiche dell’antico Egitto hanno avuto un impatto duraturo sulla cultura e sulle pratiche ricreative future. Molti giochi e sport praticati dagli antichi egizi, come il Senet e la lotta, hanno continuato a esistere e a influenzare le pratiche contemporanee. La mentalità che sottolinea l’importanza del benessere fisico e del piacere nella vita continua a essere un elemento significativo nella società moderna. L’antico Egitto lo aveva scoperto tanti anni fa. Attraverso le loro pratiche, i loro giochi e le loro storie, gli antichi egizi ci hanno insegnato a capire e gestire il tempo. La loro convinzione circa l’importanza di godere appieno della vita terrena e di prepararsi per l’eternità ha lasciato un’eredità culturale duratura. Questo argomento caratterizza le nostre religioni da migliaia di anni.

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