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Nada uccisa, il pm ha i responsabili

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Gianluca Merla

Si riapre il caso dell’omicidio di Nada Cella. Dopo anni di indagini ora il Pubblico Ministero ha i responsabili

Si sono chiuse definitivamente le indagini del caso dell’omicidio di Nada Cella, la giovane donna uccisa in circostanze misteriose.

Nada Cella è stata uccisa
Sono state chiuse le indagini di Nada Cella (Ansa) – L’intellettualedissidente.it

L’omicidio avvenne il 6 maggio del 1996 in circostanze che non sono mai state del tutto chiarite né dai testimoni e nemmeno da quelli che erano i sospetti. Ma finalmente arriva la svolta. Ora il Pm ha i normi di quelli che potrebbero essere le persone coinvolte nell’omicidio della povera Nada.

Un classico Cold case

Ci sono voluti 27 anni, ma finalmente ora le indagini che riguardano l’omicidio di Nada Cella sono state chiuse. La donna fu uccisa e per tutto questo tempo non è mai stato individuato e arrestato il colpevole della sua morte. Un vero e proprio cold case – tra i più famosi e “appassionanti” del nostro Paese, che finalmente vede degli imputati e degli indagati. La donna venne massacrata a Chiavari nello studio del commercialista Soracco. Nada era infatti la sua segretaria e l’omicidio potrebbe essere avvenuto per gelosia.

Nada Cella è stata uccisa
Si è riaperto uno storico cold case storico italiano (Ansa) – L’intellettualedissidente.it

La pm Gabriella Dotto ha infatti dato mandato agli agenti della squadra mobile di notificare l’avviso di conclusione delle indagini ad Anna Lucia Cecere. È lei infatti l’unica imputata per l’uccisione di Nada e gli inquirenti le hanno comunicato di essere una persona sottoposta a indagini con l’accusa di omicidio volontario aggravato da futili motivi. Per l’accusa, dunque, sarebbe stata Anna Lucia Cecere ad uccidere Nada. La donna, tramite il suo avvocato, Giovanni Roffo, avrà 20 giorni per essere sottoposta ad interrogatorio e dare la sua versione dei fatti ufficiale. Ma intanto la buona notizia è che le indagini preliminari, dopo 27 anni di attesa, si sono concluse e finalmente per Nada ci sarà un processo con dei presunti colpevoli che verranno condannati.

Il merito della riapertura del caso va alla criminologa Antonella Pesce Delfino, la quale ha riaffrontato tutti gli atti e documenti della prima indagine, facendo emergere nuovi elementi. Tra questi la testimonianza rilasciata da una donna che aveva dichiarato di aver visto, il giorno dell’omicidio, Anna Lucia Cecere sotto lo studio di Soracco andare via a bordo del suo scooter. Una testimonianza chiave che, per gli inquirenti, si aggiungerebbe agli ulteriori elementi in loro possesso per provare la colpevolezza della Cecere, la quale ha sempre smentito un suo ruolo nell’omicidio. Secondo gli inquirenti, alla base dell’uccisione di Nada ci sarebbero questioni di gelosia nei confronti di Soracco. La donna voleva inoltre prendere l suo posto di lavoro. Tra gli indagati ci sono anche il commercialista Marco Soracco e sua madre Marisa Bacchioni, accusati di favoreggiamento verso la Cecere e false dichiarazioni.

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