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Vacanze nel 2070, l’IA prevede il futuro e ci svela come saranno: ad oggi sarebbe utopia

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Fabio Meneghella

Oggi l’intelligenza artificiale sembra che possa fare qualsiasi cosa, anche prevedere il futuro. Di recente, ha svelato le vacanze del 2070.

Il famoso cervello artificiale sta letteralmente conquistando ogni settore, surclassando addirittura l’intelligenza umana. Molti pensano che entro pochi anni le macchine intelligenti sostituiranno migliaia di lavoratori, producendo e inventando più di qualsiasi essere umano. Ma quando è nata l’intelligenza artificiale (AI)? In realtà, si tratta di un settore nato nel lontano 1956, quando nello Stato del New Hampshire (Stati Uniti) si è svolto un importante convegno sul futuro dell’informatica, nel quale si è discusso anche del grande Alan Turing.

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La AI prevede le vacanze del futuro – lintelettualedissidente.it

Quest’ultimo, è considerato il padre dell’informatica moderna, poiché nel 1936 pose le basi per la creazione delle future macchine intelligenti. Infatti, grazie al lavoro di Turing sono nati i vari approcci che hanno portato alla nascita della AI, come ad esempio la logica matematica e le reti neurali.

La AI prevede le vacanze del 2070

Gli esseri umani, nel corso della storia, hanno sempre cercato di prevedere il futuro, captando i flebili segnali del presente. Chiaramente, la maggior parte delle volte nessuno è mai riuscito a indovinare le caratteristiche e lo stile di vita del mondo futuro. Infatti, tra gli anni ’60 e ’70 quasi tutti immaginavano gli anni 2000 come un’epoca interplanetaria, piena di viaggi verso la Luna e Marte.

Purtroppo, queste previsioni non si sono avverate per vari motivi. Inoltre, in passato alcuni hanno ipotizzato persino l’invenzione della macchina del tempo, oppure le vacanze tecnologiche del 2030, da trascorrere su alcuni dirigibili. Quindi, come tutti sanno, le previsioni fatte dagli esseri umani non sono particolarmente attendibili.

la ai prevede le vacanze del 2070
Le vacanze del futuro – lintelettualedissidente.it

Ma cosa succederebbe se qualcuno chiedesse all’intelligenza artificiale di prevedere il futuro? Per la precisione, alcuni esperti hanno chiesto alla AI di prevedere le vacanze dei prossimi decenni, basandosi su analisi effettuate da Easyjet nel 2023, che hanno analizzato le tecnologie attuali per capire come potrebbero essere i viaggi nel 2070.

Il risultato ha prodotto delle previsioni davvero suggestive, come ad esempio i viaggi su Marte o gli Hotel costruiti sul fondale marino. Inoltre, hanno chiesto alla AI di realizzare delle foto realistiche del futuro mondo. Chiaramente, per riuscirci l’intelligenza artificiale ha bisogno di alcuni riferimenti, cioè degli esempi che possano far intuire e realizzare ciò che non esiste ancora. Come ad esempio, non è semplice chiedere alla AI di mostrare un ristorante nello Spazio, poiché mancano i precedenti.

In altre parole, la AI quando deve rispondere ad una domanda, o quando gli viene chiesto di realizzare una nuova forma di design, cerca di attingere ad un archivio già esistente. Quindi, quando non riesce a trovare nessuna immagine di un cameriere sulla Luna, la AI non è in grado di intuire come sarà un ristorante lunare.

Per quanto riguarda gli aeroporti del 2070, secondo le analisi non si utilizzeranno più i passaporti, ma saranno sufficienti i dati biometrici e cardiaci di ogni individuo. Inoltre, si prevede che gli aerei abbiano dei materiali intelligenti, che si adattino ad ogni passeggero. Tuttavia, sembra che non mancheranno le vacanze nello Spazio: potrebbero esserci Hotel a circa 100 km dalla Terra. Infine, si pensa che nel futuro si viaggerà nel tempo attraverso moderni visori VR, i quali saranno in grado di far immergere le persone nelle varie epoche passate.

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