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Pensione più ricca a 65 anni: ecco come chiedere da 25 a 136 euro in più

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Giacomo Mazzarella

Prendere una pensione più ricca è l’aspirazione di ogni pensionato. Soprattutto di quei pensionati che prendono una pensione bassa come importi. Anche 10 euro in più al mese sono importanti.

Figuriamoci se pensiamo che qualcuno può prendere una pensione più ricca a 65 anni e con importi che possono arrivare a superare i 130 euro al mese. L’età conta quindi. ma sono fondamentali anche il numero di anni di contributi accumulati durante la carriera lavorativa. Tutto nasce dall’applicazione della Legge n° 544 del 1988 e da ciò che ne è derivato dopo, con il famoso incremento al milione di Berlusconiana memoria.

Pensione più ricca a 65 anni: ecco come chiedere da 82,64 a 136,44 euro in più

Anche nel 2024 ci sono delle soluzioni atte a far incrementare l’importo della propria pensione. A 65 anni di età un pensionato può godere delle maggiorazioni sociali. Con importi che vanno da 25,83 euro per chi ha una età fino a 64 anni a 82,64 euro per chi ha una età maggiore. E che arrivano a 136,44 euro per chi gode della massima maggiorazione prevista che è l’incremento al milione. Per godere di questa maggiorazione bisogna avere un trattamento che non deve eccedere il minimo prestabilito dall’INPS. E per il 2024 questo trattamento minimo dopo l’indicizzazione al tasso di inflazione è salito a 598,61 euro. In pratica chi prende una pensione più bassa potrebbe avere diritto alla maggiorazione sociale.

Anche 5 anni di arretrati per i pensionati

Niente automatismo per le maggiorazioni. Chi crede di averne diritto, deve provvedere a fare richiesta all’INPS. Non esiste un modello adatto a chiedere la maggiorazione. Tutto parte dalle domande di ricostituzione della prestazione. E proprio grazie a questa domanda che l’interessato, fornendo i dati reddituali, può rientrare in questi incrementi di importo della prestazione. Con una domanda di ricostituzione per motivi reddituali, si può chiedere all’INPS di calcolare nuovamente la pensione e si può fare anche a ritroso. Infatti, nella domanda si possono inserire i dati anche degli anni precedenti. Una soluzione questa idonea a chi crede di aver perso la maggiorazione degli anni precedenti, pur avendone diritto. Infatti, di maggiorazione si possono andare a recuperare fino a 5 anni. Presentare richiesta nel 2024 quindi, potrebbe permettere oltre che di godere di una pensione più alta nei mesi a venire, anche di recuperare ciò che è stato lasciato allo Stato dal 2019 al 2023. Ben 5 anni di arretrati per chi si trovava nel diritto agli incrementi anche negli ultimi anni e non soltanto oggi.

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